Ralf Dahrendorf
Sociologo − Germania
Sociologo e uomo politico tedesco, Ralf Gustav Dahrendorf è nato ad Amburgo nel 1929. Ha insegnato filosofia presso molte università, è stato membro del Parlamento europeo (1969-70) e della Commissione delle Comunità europee (1970-74). Dal 1974 al 1983 è stato direttore della London School of Economics succedendo a Karl Popper. È attualmente rettore del St. Anthony's College di Oxford. Dal l993 è Lord d'Inghilterra.
Esponente del neoliberalismo, Dahrendorf critica il liberalismo classico che, nel suo esasperato individualismo, ha ignorato alcuni problemi di equità sociale che vanno impostati, senza limitare l'iniziativa economica del singolo che è la molla del progresso sociale. Per Dahrendorf la società deve offrire a tutti pari opportunità, in modo che gli uomini possano diventare diversi per loro scelta e in forza del diritto e non a spese di altri: lo scopo dell'uguaglianza deve essere una diseguaglianza consapevole. Fiducioso, diversamente da Marx, nelle possibilità del capitalismo di rinnovarsi dall'interno, Dahrendorf ritiene che l'eccesso di partecipazione a tutti i livelli di decisione porti ad una sorta di paralisi: i rappresentanti dei vari gruppi sociali, come delegati, non possono prendere decisioni autonome in modo rapido ed efficace. Dahrendorf attribuisce un ruolo positivo al conflitto sociale, che egli analizza con l'ausilio della teoria marxista e della sociologia americana.
(Fonte Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche: emsf.rai.it)
Esponente del neoliberalismo, Dahrendorf critica il liberalismo classico che, nel suo esasperato individualismo, ha ignorato alcuni problemi di equità sociale che vanno impostati, senza limitare l'iniziativa economica del singolo che è la molla del progresso sociale. Per Dahrendorf la società deve offrire a tutti pari opportunità, in modo che gli uomini possano diventare diversi per loro scelta e in forza del diritto e non a spese di altri: lo scopo dell'uguaglianza deve essere una diseguaglianza consapevole. Fiducioso, diversamente da Marx, nelle possibilità del capitalismo di rinnovarsi dall'interno, Dahrendorf ritiene che l'eccesso di partecipazione a tutti i livelli di decisione porti ad una sorta di paralisi: i rappresentanti dei vari gruppi sociali, come delegati, non possono prendere decisioni autonome in modo rapido ed efficace. Dahrendorf attribuisce un ruolo positivo al conflitto sociale, che egli analizza con l'ausilio della teoria marxista e della sociologia americana.
(Fonte Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche: emsf.rai.it)