Da Ecoage del 26/10/2005
Originale su http://www.ecoage.it/motoscafo-va-a-biocarburante.htm

Il motoscafo di Coldiretti a biocarburante

Durante il Forum di Cernobbio organizzato a Villa d'Este è stato varato nelle acque del Lago di Como il primo motoscafo alimentato con olio di girasole, il carburante verde è stato utilizzato in sostituzione del normale gasolio. L'iniziativa dimostrativa è di Coldiretti e vuole essere uno spunto politico per tornare a parlare del ruolo dei biocarburanti nel nostro paese.

Il motoscafo si basa su un prototipo con doppio sistema di alimentazione a gasolio ed olio di girasole dotato di doppio serbatoio. Il lavoro di adattamento del motoscafo è costato soltanto 1000 euro. Dal punto di vista ecologico e sociale i biocarburanti hanno un minore impatto inquinante nell'atmosfera, aumentano la redditività agricola e infine riducono la dipendenza dal petrolio.

Come produrre il biodiesel? Secondo Coldiretti da un ettaro a girasole si producono mediamente 30 quintali di semi. L'importo pagato agli imprenditori agricoli è di poco superiore a 21 euro al quintale. Per ogni quintale si ottiene una resa di olio pari al 40% ottenendo pari a 13 quintali di carburante verde. Il restante 60 percento derivante dalla spremitura del seme di girasole viene destinato all'alimentazione animale sottoforma di farine proteiche.

L'olio di girasole ha un potere calorifico del 10 per cento più basso rispetto al gasolio, a parità di prestazione. Il consumo di olio di girasole è leggermente più elevato con una resa energetica inferiore.

Quanto costa? Il prezzo dell'olio di girasole puro e non gravato da accise o tasse è attorno ai 50 centesimi al chilo, un valore divenuto ormai competitivo con il gasolio.

Una parte degli ambientalisti manifesta timori per l'impatto sulla biodiversità. In realtà, oggi si discute soltanto di portare la quota dei biocarburanti dall'attuale 1% al 2,5% entro il 2005 così come previsto dalla stessa UE. Non si parla pertanto di alimentare tutti i mezzi di trasporto con biocarburanti ma, semplicemente, di rispettare gli obiettivi europei. In breve, aumentare di pochi punti percentuali la produzione italiana dei biocarburanti non lede la biodiversità bensì apporta grandi vantaggi all'ambiente mediante il minore consumo e inquinamento della benzina/gasolio, tagliando indirettamente anche la spesa italiana per l'importazione del petrolio straniero.

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