"L'Egitto punta sull'energia eolica: le due centrali di Zafarana e Hurgada hanno permesso di risparmiare quasi 120 mila tonnellate di petrolio in un anno". Lo ha affermato il vicedirettore dell'autorità per le energie rinnovabili del Paese, Ramadan Mohamed, presente a Milano a un congresso sulle energie rinnovabili. Mohamed ha spiegato che nel 2003, in collaborazione con il governo danese, da tempo è stata realizzata la mappa dei venti per il Golfo di Suez, mentre la mappa dei venti di tutto l'Egitto è stata ultimata circa un mese fa. E' inoltre previsto un ampliamento progressivo della centrale eolica di Zafarana che, secondo le stime, porterà nel 2010 a una produzione annua pari a 3.350 milioni di kilowatt-ora. Altri progetti sono legati anche alle biomasse e all'enrgia fotovoltaica.

"Nel deserto - spiega Mohamed - i cartelli stradali sono alimentati dall'energia del sole. Sono al via tre progetti pilota legati al riscaldamento delle case, mentre uno riguarda le scorie industriali. L’utilizzo dell’energia eolica, permette l’abbattimento di costi di allacciamento per le località periferiche non raggiunte dalla rete nazionale e permette l’utilizzo di sistemi a vasso costo di manutenzione. Per il 2009, inoltre, dovrebbe essere realizzata la prima “centrale ibrida” solare-fossile", conclude il vicedirettore dell'autorità per le energie rinnovabili egiziana.