NAPOLI - Un arsenale della camorra e oltre 150 mila euro in contanti sono stati sequestrati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Napoli nell'ambito delle indagini nei confronti del gruppo degli 'scissionisti', protagonisti della sanguinosa faida nel quartiere di Scampia. I poliziotti hanno effettuato, nell'area Nord della provincia di Napoli, diverse perquisizioni e controlli ed arrestato Patrizia Luongo, 36enne, incensurata, di Melito, con l'accusa di detenzione illegale di armi da sparo comuni e da guerra con relativo munizionamento. La Luongo risulta essere vedova di una delle vittime della faida di Scampia. Gli agenti, nel corso di una perquisizione nell'abitazione della donna, hanno scoperto e sequestrato due pistole Beretta calibro 9, complete di caricatore con 12 cartucce, senza matricole, un'altra pistola Beretta, sempre calibro 9 con matricola punzonata, completa di caricatore con 15 cartucce. E poi, un revolver calibro 38, completa di 6 cartucce, senza matricola e una pistola mitragliatrice Micro Uzi 9 completa di caricatore con 32 cartucce. Sulle armi sono in corso perizie balistiche per accertare se siano state usate in delitti di camorra. Nel corso dei controlli i poliziotti hanno trovato un passamontagna e oltre 60 cartucce di vario calibro. Inoltre, in una busta della spesa occultata in cucina, gli agenti hanno trovato e sequestrato la somma di 35.700 euro. Nel corso dei controlli estesi all'abitazione di un uomo residente a Melito gli agenti hanno trovato e sequestrato la somma in contanti di 122 mila euro. Nell'ambito delle indagini nei confronti del clan Di Biasi i poliziotti hanno arrestato Antonio Esposito, 34 anni, pregiudicato per il reato di porto e detenzione di armi comuni con relativo munizionamento. Esposito, è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica di fabbricazione cinese calibro 9 contenente sei cartucce.