Da SwissInfo del 26/11/2005
Originale su http://www.swissinfo.org/sit/swissinfo.html?siteSect=143&sid=62690...
Azerbaigian: polizia reprime manifestazione opposizione
BAKÙ - La polizia azera ha represso con la forza una manifestazione a Baku - peraltro autorizzata - dell'opposizione al presidente Ilham Aliev, che da giorni organizza proteste di piazza contro gli asseriti brogli nelle elezioni politiche del 6 novembre.
Stando alla radio Eco di Mosca e all'agenzia russa Interfax, gli agenti sono intervenuti con lacrimogeni, idranti e sfollagente dopo che i manifestanti (circa 10.000 secondo i testimoni, non più di 4500 secondo la polizia) avevano rifiutato di lasciare la piazza all'ora concordata. Il comizio si teneva alla perferia di Bakù.
Ali Kerimli, uno dei leader della coalizione "Azadliq" (libertà) che raggruppa i principali partiti anti-Aliev, ha affermato che fra i dimostranti ci sarebbero numerosi feriti.
Nella repubblica musulmana sul Caspio, uno dei più promettenti bacini petroliferi del nuovo millennio, l'opposizione è da tempo ai ferri corti con l'autoritario presidente Aliev, figlio di quel Gheidar che fu l'ultimo satrapo sovietico.
Alle elezioni del 6 novembre, il partito "Eni Azerbaigian" del capo di Stato ha riportato una vittoria frutto, secondo gli avversari, di giganteschi brogli. Gli osservatori dell'OSCE, che avevano monitorato la consultazione, avevano convalidato quella tesi denunciando pesanti irregolarità.
Stando alla radio Eco di Mosca e all'agenzia russa Interfax, gli agenti sono intervenuti con lacrimogeni, idranti e sfollagente dopo che i manifestanti (circa 10.000 secondo i testimoni, non più di 4500 secondo la polizia) avevano rifiutato di lasciare la piazza all'ora concordata. Il comizio si teneva alla perferia di Bakù.
Ali Kerimli, uno dei leader della coalizione "Azadliq" (libertà) che raggruppa i principali partiti anti-Aliev, ha affermato che fra i dimostranti ci sarebbero numerosi feriti.
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