Da Agenzia Fides del 24/03/2006
Originale su http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=9032&lan=ita
RD Congo: al via la missione dei militari europei in vista delle elezioni
Kinshasa - L’Unione Europea ha approvato il dispiegamento nella Repubblica Democratica del Congo di un piccolo contingente militare durante le elezioni generali del 18 giugno.
Si prevede l’invio di circa 450 uomini con il compito di garantire la sicurezza nell'aeroporto di Kinshasa e, se necessario, predisporre misure di evacuazione per gli osservatori dell'Unione Europea. Altri 800 militari si attesteranno in un Paese vicino con compiti di supporto e di forza di riserva.
La durata della missione europea non è ancora stata precisata, anche se alcune fonti riferiscono di un periodo di almeno 4 mesi. La missione inizierebbe un mese prima del 18 giugno, restando per tutto il processo elettorale e durante le operazioni di spoglio e la proclamazione dei risultati.
La missione dell’Unione Europea sarà diretta dal Quartier Generale di Posdam, in Germania, mentre il comando operativo, a Kinshasa, sarà affidato alla Francia. Germania e Francia infatti dovrebbero fornire ciascuna 500 uomini. Altri 6 Paesi europei dovrebbero inviare contingenti più modesti.
La forza europea si aggiunge ai 17mila “Caschi blu” delle Nazioni Unite che sono già dispiegati da tempo nel Paese, nell’ambito della MONUC (Missione delle Nazioni Unite in Congo). La MONUC ha il compito di vegliare sul rispetto del cessate il fuoco nella RDC, a seguito degli accordi di pace che hanno messo fine alla sanguinosa guerra civile del 1998-2003, che ha provocato almeno 3 milioni di morti. Gli accordi prevedono un periodo di transizione nel corso del quale è stato creato un governo di unità nazionale e un’assemblea che ha varato la nuova Costituzione, approvata dalla popolazione con il referendum di dicembre. Le elezioni generali del 18 giugno segneranno la conclusione del periodo transitorio e il pieno ritorno alla democrazia.
Sono oltre 25 milioni gli elettori registrati in vista delle elezioni generali che si terranno a giugno nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), secondo la Commissione Elettorale Indipendente (CEI) che ha sovrinteso alle operazioni di registrazione degli elettori che si sono iniziate il 20 giugno 2005 e si sono concluse il 10 febbraio 2006.
Si prevede l’invio di circa 450 uomini con il compito di garantire la sicurezza nell'aeroporto di Kinshasa e, se necessario, predisporre misure di evacuazione per gli osservatori dell'Unione Europea. Altri 800 militari si attesteranno in un Paese vicino con compiti di supporto e di forza di riserva.
La durata della missione europea non è ancora stata precisata, anche se alcune fonti riferiscono di un periodo di almeno 4 mesi. La missione inizierebbe un mese prima del 18 giugno, restando per tutto il processo elettorale e durante le operazioni di spoglio e la proclamazione dei risultati.
La missione dell’Unione Europea sarà diretta dal Quartier Generale di Posdam, in Germania, mentre il comando operativo, a Kinshasa, sarà affidato alla Francia. Germania e Francia infatti dovrebbero fornire ciascuna 500 uomini. Altri 6 Paesi europei dovrebbero inviare contingenti più modesti.
La forza europea si aggiunge ai 17mila “Caschi blu” delle Nazioni Unite che sono già dispiegati da tempo nel Paese, nell’ambito della MONUC (Missione delle Nazioni Unite in Congo). La MONUC ha il compito di vegliare sul rispetto del cessate il fuoco nella RDC, a seguito degli accordi di pace che hanno messo fine alla sanguinosa guerra civile del 1998-2003, che ha provocato almeno 3 milioni di morti. Gli accordi prevedono un periodo di transizione nel corso del quale è stato creato un governo di unità nazionale e un’assemblea che ha varato la nuova Costituzione, approvata dalla popolazione con il referendum di dicembre. Le elezioni generali del 18 giugno segneranno la conclusione del periodo transitorio e il pieno ritorno alla democrazia.
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