Da Nuova Agenzia Radicale del 14/02/2006
Originale su http://www.quaderniradicali.it/agenzia/index.php?op=read&nid=6810
Russia. ‘La pena di morte va abolita presto’
La Russia dovrebbe abolire la pena di morte nel prossimo futuro, ha dichiarato alla stampa Ella Pamfilova, presidente del consiglio presidenziale per lo sviluppo della società civile e dei diritti umani.
“Siamo l’unico paese del Consiglio d’Europa che non ha ancora ratificato il protocollo per l’abolizione della pena di morte”, ha detto la Pamfilova, riferendosi al Sesto Protocollo alla Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali, relativo all'abolizione della pena di morte eccetto che per atti commessi in tempo di guerra o nell’imminenza di una guerra. “Spero che lo faremo nel prossimo futuro”.
Pur consapevole del fatto che la maggioranza dei cittadini russi vorrebbe la fine della moratoria ed il ripristino della pena di morte, ha aggiunto, “Credo che su questioni così fondamentali la leadership politica dovrebbe a volte andare contro la maggioranza”.
“Per quanto riguarda la pena capitale, la nostra società è già abbastanza crudele”, ha concluso la Pamfilova.
Come già riportato da Nessuno tocchi Caino, la scorsa settimana il presidente russo Vladimir Putin ha promesso di tornare sulla questione della pena di morte e di muoversi verso l'abolizione definitiva, ma "con cautela, rispettando l'umore della società e del Parlamento".
Personalmente contrario alla pena capitale, il capo del Cremlino invoca però da tempo il "sentimento popolare" per non trasformare la moratoria attualmente in vigore in definitiva abolizione.
In un'intervista è tornato sull'argomento, dichiarando che "certo, prenderò alcune iniziative a riguardo, ma lo farò cautamente", per non entrare in conflitto con la maggioranza dei russi che si oppone alla revoca della massima pena.
“Siamo l’unico paese del Consiglio d’Europa che non ha ancora ratificato il protocollo per l’abolizione della pena di morte”, ha detto la Pamfilova, riferendosi al Sesto Protocollo alla Convenzione Europea per la Protezione dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali, relativo all'abolizione della pena di morte eccetto che per atti commessi in tempo di guerra o nell’imminenza di una guerra. “Spero che lo faremo nel prossimo futuro”.
Pur consapevole del fatto che la maggioranza dei cittadini russi vorrebbe la fine della moratoria ed il ripristino della pena di morte, ha aggiunto, “Credo che su questioni così fondamentali la leadership politica dovrebbe a volte andare contro la maggioranza”.
“Per quanto riguarda la pena capitale, la nostra società è già abbastanza crudele”, ha concluso la Pamfilova.
Come già riportato da Nessuno tocchi Caino, la scorsa settimana il presidente russo Vladimir Putin ha promesso di tornare sulla questione della pena di morte e di muoversi verso l'abolizione definitiva, ma "con cautela, rispettando l'umore della società e del Parlamento".
Personalmente contrario alla pena capitale, il capo del Cremlino invoca però da tempo il "sentimento popolare" per non trasformare la moratoria attualmente in vigore in definitiva abolizione.
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