I Paesi in via di sviluppo hanno ottenuto una promessa di aiuti finanziari per 470 milioni di dollari dalla comunità internazionale per il triennio 2006-2008 per ridurre l'impiego di sostanze che impoveriscono lo strato d'ozono. Lo hanno annunciato le Nazioni Unite in un comunicato ricevuto a Parigi. La decisione è stata adottata questa sera a Dakar, durante una riunione dei 189 paesi che fanno parte al protocollo di Montreal, secondo il testo del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Unep). Questo protocollo, concluso sotto gli auspici dell'Unep nel 1987, si prefigge di eliminare le sostanze responsabili del buco riscontrato nello strato d'ozono dell'alta atmosfera (tra 10 e 50 km dalla terra), che protegge il pianeta dai raggi ultravioletti del sole. In base al protocollo, i Paesi in via di sviluppo devono rinunciare a qualsiasi impiego dei Cfc (clorofluorocarburi) dal primo gennaio 2010 e a qualunque impiego del bromuro di metile dal primo gennaio 2015. L'aiuto promesso deve contribuire a rispettare queste scadenze. Da parte loro, i paesi del Nord dovevano eliminare definitivamente i Cfc dal 1 gennaio 1996 e il bromuro di metile dal 1 gennaio 2005. I Cfc sono usati in particolare nel raffreddamento e gli aerosol. Il bromuro di metile è un antiparassitario utilizzato nelle coltivazioni.