Da Agenzia Fides del 21/12/2005
Originale su http://www.fides.org/aree/news/newsdet.php?idnews=8268&lan=ita

Completato il programma di rimpatrio volontario dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Ri

Luanda - Il rimpatrio di un gruppo di 42 rifugiati angolani dal Botswana, avvenuto domenica scorsa, 18 dicembre, ha segnato la fine del programma triennale di rimpatrio volontario dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), grazie al quale centinaia di migliaia di rifugiati angolani hanno potuto fare ritorno nel loro paese per mezzo di convogli organizzati. La afferma un comunicato dell’Agenzia dell’ONU.

I 42 angolani, che vivevano nel campo di Dukwi, nel Botswana nord-orientale, hanno raggiunto in aereo Meninge, nell'Angola meridionale, dove hanno ricevuto una somma di denaro per poter raggiungere i villaggi d'origine. Sono stati inoltre dotati di un kit di aiuti non alimentari contenente utensili per la cucina, oltre a kit più specifici con attrezzi per la costruzione di abitazioni o sementi e attrezzi per riavviare le attività agricole.

Ogni persona ha inoltre ricevuto dal Programma Alimentare Mondiale (PAM) razioni alimentari per due mesi. Dall'inizio del programma di rimpatrio volontario in Angola, nel 2003, oltre 123mila rifugiati hanno fatto ritorno ai loro villaggi grazie all’assistenza dell'UNHCR.

L’Agenzia ha inoltre assistito all'interno del Paese altre 89mila persone che erano rimpatriate autonomamente. Si stima che a partire dal cessate il fuoco dell'aprile 2002 - che ha segnato la fine dei 27 anni di guerra civile in Angola - circa mezzo milione di angolani abbiano complessivamente fatto ritorno nel proprio Paese, con o senza l’assistenza dell'UNHCR.

Nel 2005, oltre 28mila angolani sono rimpatriati con l'assistenza dell'UNHCR dai paesi confinanti, principalmente Zambia e Repubblica Democratica del Congo; 15mila per mezzo di voli charter e i restanti 13mila a bordo di convogli via terra. Quasi 9mila rifugiati hanno inoltre beneficiato dell'assistenza dell'UNHCR all'interno dell'Angola dopo essere rimpatriati autonomamente ed essersi rivolti ai centri di accoglienza dell'Agenzia. Tuttavia alla fine di quest'anno 96mila rifugiati angolani si troveranno ancora fuori del proprio Paese: alcuni nei campi in Zambia, nella Repubblica Democratica del Congo e in Namibia, altri in centri urbani dove sono autosufficienti, mentre altri si sono registrati e stabiliti in altri paesi..

Vi è inoltre un numero non precisato di angolani che si è insediato in Zambia e nella Repubblica Democratica del Congo, dove l'UNHCR sta conducendo delle operazioni di registrazione per conoscere le loro intenzioni rispetto al rimpatrio. Sebbene le possibilità di trasporto assistito siano molto ridotte e disponibili soltanto per i casi più vulnerabili, l’UNHCR fornirà assistenza per il reinsediamento a coloro che faranno ritorno in Angola autonomamente. Per quanto riguarda invece i rifugiati angolani che si trovano ancora in Zambia e non hanno beneficiato dell'assistenza al rimpatrio dell’UNHCR, il loro futuro sarà discusso in occasione del prossimo incontro della Commissione Tripartita, che riunisce Zambia, Angola e UNHCR e che si terrà in gennaio.

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