Da Nuova Agenzia Radicale del 07/12/2005
Originale su http://www.quaderniradicali.it/agenzia/index.php?op=read&nid=5776
Pena di morte: appello di attori e registi italiani a Governatore California per grazia a Williams
Numerosi attori e registi italiani hanno sottoscritto l’appello di Nessuno tocchi Caino al Governatore della California Arnold Schwarzenegger per la grazia a Stanley “Tookie” Williams la cui esecuzione è fissata per il 13 dicembre nel carcere di San Quintino.
Tra i primi firmatari compaiono: Bernardo Bertolucci, Monica Bellucci, Claudia Cardinale, Giuliano Montaldo, Ferzan Ozpetek, Lina Wermuller, Dario Argento, Luca Barbareschi, Liliana Cavani, Francesca D’Aloja, Remo Girone, Alessandro Haber, Marco Muller, Marco Risi, Enzo Salvi, Pasquale Squitieri.
Domani, 8 dicembre, è una giornata cruciale nella vicenda di Stanley “Tookie” Williams, fondatore agli inizi degli anni Settanta a Los Angeles della banda di strada dei Crips, condannato a morte nel 1981, all’età di 27 anni, per l’omicidio di quattro persone nel corso di due rapine.
Il Governatore Schwarzenegger, infatti, riceverà rappresentanti della difesa e dell’accusa per una “audizione privata”.
È la prima volta che accade in dieci anni, mentre l’ultima grazia in California è stata concessa nel 1967 dall’allora presidente Ronald Reagan, anche lui un attore, come attori sono in buona parte coloro i quali si sono rivolti oggi a Schwarzenegger firmando l’appello di Nessuno tocchi Caino.
“L’appello che Le inviamo è motivato dalla forza che un suo gesto di compassione rappresenterebbe per tutti quei cittadini che credono nella vita e nella capacità di riscatto che c’è in ogni essere umano quando gli viene offerta la possibilità di cambiare,” è scritto nel testo.
“Se la vita del signor Williams non verrà interrotta – prosegue l’Appello - egli non sarà mai libero, ma resterà in carcere per il resto dei suoi giorni e, come sta facendo da anni, potrà continuare a spiegare a chi è venuto dopo di lui perché oggi non è più il capo di una terribile gang ma sta dalla parte delle madri che nella guerra tra bande hanno perso i loro figli.”
L’Appello di Nessuno tocchi Caino è stato sottoscritto anche da 19 governatori su 20 di Regioni italiane e da oltre cento parlamentari appartenenti a tutti gli schieramenti politici.
Due giorni fa l’Appello è stato inviato anche al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi perchè lo facesse proprio e lo trasmettesse al Governatore della California.
Tra i primi firmatari compaiono: Bernardo Bertolucci, Monica Bellucci, Claudia Cardinale, Giuliano Montaldo, Ferzan Ozpetek, Lina Wermuller, Dario Argento, Luca Barbareschi, Liliana Cavani, Francesca D’Aloja, Remo Girone, Alessandro Haber, Marco Muller, Marco Risi, Enzo Salvi, Pasquale Squitieri.
Domani, 8 dicembre, è una giornata cruciale nella vicenda di Stanley “Tookie” Williams, fondatore agli inizi degli anni Settanta a Los Angeles della banda di strada dei Crips, condannato a morte nel 1981, all’età di 27 anni, per l’omicidio di quattro persone nel corso di due rapine.
Il Governatore Schwarzenegger, infatti, riceverà rappresentanti della difesa e dell’accusa per una “audizione privata”.
È la prima volta che accade in dieci anni, mentre l’ultima grazia in California è stata concessa nel 1967 dall’allora presidente Ronald Reagan, anche lui un attore, come attori sono in buona parte coloro i quali si sono rivolti oggi a Schwarzenegger firmando l’appello di Nessuno tocchi Caino.
“L’appello che Le inviamo è motivato dalla forza che un suo gesto di compassione rappresenterebbe per tutti quei cittadini che credono nella vita e nella capacità di riscatto che c’è in ogni essere umano quando gli viene offerta la possibilità di cambiare,” è scritto nel testo.
“Se la vita del signor Williams non verrà interrotta – prosegue l’Appello - egli non sarà mai libero, ma resterà in carcere per il resto dei suoi giorni e, come sta facendo da anni, potrà continuare a spiegare a chi è venuto dopo di lui perché oggi non è più il capo di una terribile gang ma sta dalla parte delle madri che nella guerra tra bande hanno perso i loro figli.”
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