CASERTA - Riguarda beni per un valore di circa due milioni di euro il provvedimento di sequestro eseguito oggi nel Casertano dalla Dia di Napoli. Si tratta di beni ritenuti appartenenti al boss della camorra del Casertano Francesco Bidognetti, soprannominato Cicciotto 'e Mezzanotte. Il sequestro e' stato disposto dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su proposta del direttore della Dia e della Procura di Santa Maria. Tra i beni sequestrati una villa nel comune di Parete, nel complesso denominato Parco del Sole, nonche' tredici ettari di terreno nel comune di Cancello Arnone, e una villa a Castelvolturno, in provincia di Caserta. Bidognetti e' ritenuto un elemento di primo piano del clan dei Casalesi. Attualmente e' detenuto in regime di 41 bis a Ascoli Piceno. E' destinatario di diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere e condanne, anche alla pena dell'ergastolo, per associazione mafiosa ed omicidio. La villa di Parete e' quella indicata da Anna D'Auria come il luogo dove venne segregata a seguito di un sequestro di persona. Per tale episodio venne arrestata Angela Barra, allora amante del Bidognetti. Nei giorni scorsi sono stati sottoposti a confisca definitiva, in seguito a un provvedimento della Cassazione, una serie di beni appartenenti ad esponenti del clan tra cui una ditta per l'allevamento di bovini, un appezzamento di terreno a S. Maria La Fossa, e un'azienda bufalina a Carditello, frazione di Casaluce.