BRUXELLES - L'Unione europea rispetterà gli impegni presi nel protocollo di Kyoto tagliando le proprie emissioni di gas serra entro il 2010, due anni prima del termine ultimo previsto dal trattato. Lo riferisce oggi un documento dell'esecutivo dell'Unione.

La Commissione europea ha detto che le proiezioni indicano che i 15 "vecchi" stati membri dell'Unione ridurranno le proprie emissioni combinate di gas, che gli scienziati dicono essere la causa del riscaldamento del pianeta, del 9,3% rispetto al 1990 entro il 2010.

"Questo ovviamente rispetta l'obiettivo di riduzione dell'8% rispetto ai livelli del 1990 che il protocollo stabiliva per i 15 stati dell'Unione entro il 2008-2012", ha detto la Commissione in un comunicato. Kyoto è un accordo vincolante che stabilisce che i 15 stati dell'Unione debbano ridurre le emissioni complessivamente.

I 10 nuovi stati membri non facevano parte del blocco all'epoca dell'accordo. Di questi paesi solo a Malta e Cipro non sono stati richiesti obiettivi di riduzione.

Le emissioni di tutte le 25 nazioni saranno tagliate di oltre l'11% dai livelli del 1990 entro il 2010, afferma il rapporto.

Si stima che 17 paesi europei rispetteranno i loro obiettivi mentre gli altri "stanno identificando ulteriori azioni", ha detto la Commissione.

Funzionari dell'Ue, considerata un leader nella lotta ai cambiamenti di clima, stanno incontrando la altre nazioni a Montreal per discutere strategie per combattere il riscaldamento del pianeta dopo il 2012, al termine della prima fase dell'accordo di Kyoto.