Da Agi del 14/07/2006
Originale su http://www.agi.it/news.pl?doc=200607141708-1191-RT1-CRO-0-NF60&pag...

Medio Oriente: attacchi in Libano, Israele non si ferma

Roma - Le critiche della comunita' internazionale non hanno fermato i bombardamenti dell'aviazione israeliana in Libano. La campagna scattata in ritorsione all'uccisione di 8 soldati israeliani e alla cattura di altri 2 da parte dei miliziani libanesi dell'Hezbollah e' proseguita oggi per il quarto giorno consecutivo. Il bilancio complessivo e' di una sessantina di morti, per lo piu' civili.

Oltre alle postazioni del movimento sciita filoiraniano, gli aerei con con la Stella di David hanno colpito per la quarta volta in poco piu' di 24 ore l'aeroporto internazionale di Beirut, chiuso al traffico dopo la prima incursione, nella notte fra mercoledi' e giovedi. Sono continuati anche i lanci di razzi Katyusha contro Israele da parte degli Hezbollah, che ieri avevano causato la morte di due donne.

Il premier israeliano Ehud Olmert ha fatto sapere che e' pronto a ordinare la cessazione degli attacchi in cambio del rilascio dei due soldati presi in ostaggio dall'Hezbollah, la fine dei lanci dei razzi contro lo stato ebraico e l'attuazione della risoluzione 1559 dell'Onu, che prevede tra l'altro il disarmo della milizia filoiraniana.

Gli attacchi israeliani in Libano sono proseguiti nonostante la condanna generalizzata della comunita' internazionale. In giornata il Consiglio di sicurezza dell'Onu si e' riunito a New York in risposta a una richiesta urgente del Libano. Domani anche la Lega araba discutera' al Cairo la crisi mediorientale, che e' stata inserita all'ultimo momento nell'agenda dei lavori del A8, a San Pietroburgo.

Il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, che ieri aveva affermato il diritto d'Israele a difendersi, ha telefonato al premier libanese Fuad Siniora e gli ha espresso il suo appoggio, promettendogli di intervenire nei confronti di Israele perche' attenui la pressione militare.

Dalla Santa Sede e' arrivata una ferma condanna per le operazioni militari israeliane in Libano. "Il diritto alla difesa da parte di uno stato non esime dal rispetto delle norme del diritto internazionale, soprattutto per cio' che riguarda la salvaguardia delle popolazioni civili", ha dichiarato alla Radio Vaticana il card. Angelo Sodano, Segretario di Stato.

Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha condannato "L'uso della forza" da parte d'Israele e si e' riconosciuto "pienamente nella posizione comune dell'Europea espressa dalla presidenza nel sostegno della missione" che intraprendera' domani nella regione il rapprsentante Ue per la politica estera Javier Solana.

Il ministero degli Esteri italiano sta preparando il rimpatrio degli oltre 1300 italiani che si trovano in Libano.

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