Da La Stampa del 08/07/2006
Originale su http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200607articoli/7437...
Palestina: Gaza, premier chiede tregua
Il premier palestinese Ismail Haniyeh ha offerto un'iniziativa di tregua in cinque punti, nella quale si chiede ad Israele di fermare la sua offensiva
GAZA. Il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh ha chiesto un cessate il fuoco ai militanti palestinesi e all'esercito israeliano. In un comunicato diffusa dal suo ufficio di Gaza, Haniyeh dichiara: «per uscire dalla crisi attuale, è necessario che tutte le parti ristabiliscano la calma sulla base di un reciproco stop di tutte le operazioni militari».
Il suo appello arriva a 14 giorni dal rapimento del caporale israeliano Ghilad Shalit, rapito il 25 giugno scorso. Per liberare il militare e per fermare il lancio di razzi Qassam da parte dei palestinesi, Israele ha avviato l'operazione 'Pioggia d'estatè. Sono almeno 40 i palestinesi morti dall'inizio dell'operazione.
Nel comunicato Haniyeh ha chiesto inoltre che si ritorni al tavolo dei negoziati: il governo palestinese guidato da Hamas intendeva affrontare questo argomento «in modo pacifico e diplomatico, senza pressioni o escalation militari», si legge nel documento in cui il primo ministro palestinese condanna l'offensiva militare israeliana, in corso a Gaza per liberare il soldato Shalit, definendola come «una punizione collettiva».
«Le truppe israeliane stanno colpendo deliberatamente bambini, donne e civili palestinesi. Ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza è la prova definitiva che Israele conduce uccisioni a caso e punizioni collettive contro il popolo palestinese», ha detto Haniyeh.
Il suo appello arriva a 14 giorni dal rapimento del caporale israeliano Ghilad Shalit, rapito il 25 giugno scorso. Per liberare il militare e per fermare il lancio di razzi Qassam da parte dei palestinesi, Israele ha avviato l'operazione 'Pioggia d'estatè. Sono almeno 40 i palestinesi morti dall'inizio dell'operazione.
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