ROMA - Con una temperatura media globale di 14,77°C il 2005 e' stato l'anno piu' caldo da quando, nel 1880, si e' cominciato a tenere una registrazione dei dati. Lo afferma l'esperto Joseph Florence in un articolo pubblicato dall Earth Policy Institute americano. Rispetto ai corrispondenti mesi degli anni precedenti, gennaio, aprile, settembre, e ottobre 2005 sono risultati al primo posto in assoluto, mentre marzo, giugno e novembre 2005 si sono piazzati al secondo. A partire dal 1880, i sei anni piu' caldi si sono concentrati in questi ultimi otto: dopo il 2005, al secondo posto c'e' il 1998 con una media globale di 14,7 gradi ma con una sostanziale differenza, sottolinea l'autore dello studio: nel 1998 El Niño - il piu' violento in oltre un secolo - aveva fatto salire il termometro di 0,2° mentre niente di simile giustifica il caldo record del 2005. I dati, estratti dalle serie storiche curate dal Goddard Institute for Space Studies della NASA, confermano la costante tendenza all'aumento delle temperature globali, che nell'ultimo secolo sono cresciute in misura senza precedenti: 0,8 gradi, in massima parte negli ultimi 3 decenni. Negli anni '70 la media era di 14.02 gradi, ed e' andata aumentando progressivamente. L'aumento - sottolinea lo studio dell'Earth Policy - e' dovuto soprattutto all'accumulo nell'atmosfera di gas a effetto serra, in particolare di anidride carbonica (CO2), causati dall'uso dei combustibili fossili. ''Studi basati sul carotaggio dei ghiacci artici hanno permesso agli scienziati di concludere che l'emisfero nord e' piu' caldo oggi che in qualsiasi altro periodo degli ultimi 1.200 anni. L Artico si e' riscaldato a una velocita' doppia rispetto alla media mondiale''. Questo perche' neve e ghiaccio riflettono l'80% circa delle radiazioni solari e, quando fondono, la superficie sottostante assorbe piu' calore, provocando uno scioglimento accelerato di neve e ghiaccio. Nel periodo 2002-2005, la superficie della coltre ghiacciata estiva dell'Artico e' risultata del 20% inferiore a quella del periodo 1978-2000. ''I dati sulle temperature 2005 - conclude Florence - forniscono un'ulteriore prova di quella che alcuni scienziati chiamano una nuova era geologica, l'Antropocene, in cui le attivita' umane sono diventate i principali motori del sistema climatico mondiale. Fino a che punto il termometro salira' dipende da quello che faremo da oggi in poi per tagliare le emissioni di CO2 e di altri gas a effetto serra. A mano a mano che la temperatura globale aumenta, aumentano anche i rischi sanitari legati alle ondate di caldo, ai raccolti insufficienti, alle epidemie infettive, e agli altri cambiamenti climatici''.