Da SwissInfo del 07/05/2006
Originale su http://www.swissinfo.org/ita/mondo/agenzie/detail/Serbia_Mladic_proseg...
Serbia: Mladic, prosegue caccia a fiancheggiatori
BELGRADO - Le forze di sicurezza della Serbia, anche con unità speciali a bordo di elicotteri, hanno proseguito oggi la caccia al generale Ratko Mladic e ai fiancheggiatori che aiuterebbero la latitanza dell'ex comandante in capo serbo bosniaco, ricercato dal Tribunale penale internazionale per l'ex Jugoslavia (Tpi) dell'Aja. Lo hanno detto gli organi di informazione serbi.
Secondo l'agenzia Beta, che citava varie fonti, due persone sarebbero state arrestate a Valjevo, una cittadina della Serbia occidentale, nel corso di una vasta operazione di polizia. L'agenzia ha precisato che agenti delle unità speciali della polizia hanno arrestato due giovani, a quanto pare fratelli, che abitano in un edificio dove vivono militari con le loro famiglie. La notizia non ha avuto conferme ufficiali.
Dall'inizio dell'anno una decina di persone è stata arrestata con l'accusa di aver protetto Mladic, inseguito da un mandato i cattura internazionale del Tpi, il Tribunale per i crimini di guerra in ex Jugoslavia, che lo ha incriminato per genocidio. Ieri la polizia aveva bloccato alcune strade e perquisito automobili a Zemun, un sobborgo di Belgrado, alla ricerca di fiancheggiatori di Mladic.
L'attività delle forze di sicurezza ha avuto un nuovo impulso negli ultimi giorni, dopo la sferzata ricevuta mercoledì scorso dall'Unione Europea, che ha congelato i colloqui per l'accordo di stabilizzazione e associazione con la Serbia Montenegro, appunto per l'incapacità di Belgrado di consegnare alla giustizia Mladic e Radovan Karadzic, il leader politico dei serbo bosniaci durante la guerra in Bosnia (1992-95).
Secondo l'agenzia Beta, che citava varie fonti, due persone sarebbero state arrestate a Valjevo, una cittadina della Serbia occidentale, nel corso di una vasta operazione di polizia. L'agenzia ha precisato che agenti delle unità speciali della polizia hanno arrestato due giovani, a quanto pare fratelli, che abitano in un edificio dove vivono militari con le loro famiglie. La notizia non ha avuto conferme ufficiali.
Dall'inizio dell'anno una decina di persone è stata arrestata con l'accusa di aver protetto Mladic, inseguito da un mandato i cattura internazionale del Tpi, il Tribunale per i crimini di guerra in ex Jugoslavia, che lo ha incriminato per genocidio. Ieri la polizia aveva bloccato alcune strade e perquisito automobili a Zemun, un sobborgo di Belgrado, alla ricerca di fiancheggiatori di Mladic.
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