Da Villaggio Globale del 27/06/2006
Originale su http://www.vglobale.it/NewsRoom/index.php?News=2440

Una ricerca dell'Ohio State University

Effetto serra: i ghiacciai intertropicali si ritirano ad una velocità record

Una accelerazione mai verificatasi negli ultimi 5.000 anni

I risultati di una ricerca dei ricercatori della Ohio State University in collaborazione con altre tre Università americane, che sarà pubblicata nella rivista «Proceedings of the National Academy of Science», mostra che la fusione dei ghiacciai delle catene montuose dell'area intertropicale, come l'Hymalaia e le Ande, sta procedendo ad una velocità record che non si era mai verificata negli ultimi 5.000 anni, a causa del veloce riscaldamento climatico globale di questi ultimi 50 anni.

La ricerca è stata eseguita con 50 spedizioni scientifiche, su sette ghiacciai sud americani (tra cui anche quelli del Perù e della Bolivia) ed asiatici (tra cui anche quelli cinesi), tenuti sotto controllo per 30 anni in 28 postazioni diverse. La ricerca è stata condotta attraverso lo studio delle carote di ghiaccio prelevate nelle varie postazioni e nei diversi anni. Lo studio delle carote è stato effettuato con tecniche radioisotopiche per misurare il rapporto di equilibrio tra due isotopi radioattivi dell'ossigeno contenuto nelle molecole di acqua: l'ossigeno 16 e l'ossigeno 18. Il rapporto fra gli isotopi dell'ossigeno permette, infatti, di stabilire la temperatura dell'aria al momento in cui l'acqua si è ghiacciata e si è via via accumulata nei ghiacciai.

I risultati hanno permesso di avere un panorama piuttosto dettagliato sia nello spazio sia nel tempo degli ultimi 2.000 anni, tanto che è possibile distinguere anche il riscaldamento medioevale (tra il 700 ed il 1000 d.C.) alle latitudini tropicali e l'andamento della piccola età glaciale (attorno al 1600 d.C.) alle stesse latitudini.

Da questo panorama dettagliato appare evidente che, soprattutto in questi ultimi 50 anni, lo scioglimento dei ghiacci ha assunto una accelerazione eccezionale non riscontrata mai precedentemente. Gli studi sulle carote di ghiaccio vengono confermate dagli studi geologici e botanici che hanno verificato il rapido arretramento dei ghiacciai ed hanno portato alla scoperta nei ghiacciai del Perù, di numerose piante che erano rimaste congelate nel ghiaccio per 5.000-6.000 anni, come hanno certificato le misure di carbonio 14, e che ora sono sulla nuda roccia anche a distanza notevole dal fronte del ghiacciaio.

Ma non è tutto. Con l'aumento della temperatura media globale, lo spessore che denota gli accumuli di ghiaccio nelle carote è notevolmente diminuito nei decenni più recenti. Ciò significa che le precipitazione alle latitudini intertropicali sono diminuite e non sono state in grado di compensare la quantità di ghiaccio che via via si è sciolta, contrariamente a quanto succede nelle zone polari dove, invece, sono aumentati gli accumuli nei ghiacciai posti a più alta quota delle zone più interne della Groenlandia e dell'Antartide.

Infine, le portate dei fiumi e dei corsi d'acqua che si originano da tali ghiacciai sono in aumento e provocano, a loro volta, un aumento della frequenza e della intensità delle inondazioni a valle.

Lo scioglimento rapido dei ghiacciai dell'Asa e del sud America rappresenta una seria minaccia non solo per l'innalzamento del livello del mare, ma come sorgente vitale di acqua dolce che in futuro verrà a mancare per milioni di persone che vivono a quelle latitudini e che dipendono dai corsi d'acqua originati da tali ghiacciai. E non solo per loro. Non dimentichiamo, dicono i ricercatori, che il 70% della popolazione mondiale è concentrata nella fascia intertropicale.

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

Sono molti gli animali che mutano le loro abitudini per via delle trasformazioni dell'habitat. Scienziati Usa hanno decretato l'inizio della sesta estinzione sulla Terra, la prima provocata dall'uomo
Attenti alla rana: è la spia che il clima cambia
Il suo organismo vittima dell'effetto serra. Alcune specie di anfibi a rischio estinzione
di Antonio Cianciullo su La Repubblica del 09/10/2006

News in archivio

Ambiente: australiani pronti a pagare per ridurre l'effetto serra
Una stragrande maggioranza di elettori conservatori chiedono che l'Australia firmi il protocollo di Kyoto
su ITNews del 08/11/2006
I dati dell'Organizzazione meteorologica mondiale
Ambiente: gas serra record, Protocollo di Kyoto inutile
L'anidride carbonica ha raggiunto nel 2005 le 379,1 parti per milione, con un incremento dello 0,5% in un solo anno
su Corriere della Sera del 03/11/2006
 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0