Da Reuters del 29/03/2006
Originale su http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID...

Israele: Olmert vince elezioni, si lavora a coalizione

GERUSALEMME - Il primo ministro ad interim israeliano Ehud Olmert sembra orientato a formare una coalizione dopo aver vinto le elezioni israeliane sul piano che prevede il ritiro da alcune aree della Cisgiordania e la fissazione di confini definitivi tra Israele e i palestinesi.

Facendo appello al presidente palestinese Mahmoud Abbas, Olmert ha detto in un discorso post-elettorale che Israele è pronto a vivere in pace accanto ai palestinesi dopo decenni di conflitto.

Ma in assenza di colloqui di pace - che ora appaiono lontani con il gruppo militante islamico Hamas al governo - Olmert ha garantito che fisserà il confine di Israele entro il 2010 rimuovendo gli insediamenti più isolati nei territori occupati della Cisgiordania ed espandendo al tempo stesso le colonie più grandi.

Alle urne il Kadima esce però più debole di quanto non prevedessero i sondaggi e così Olmert, politico di esperienza ma privo di carisma.

Alcuni analisti politici dicono che Olmert dovrebbe essere in grado di mettere insieme una coalizione tale da evitare di dover negoziare con i partiti di destra che si oppongono al ritiro dalla Cisgiordania.

Con il 99,5% delle schede già scrutinate, i risultati ufficiali indicano che 28 dei 120 seggi parlamentari sono andati a Kadima, 20 al partito laburista (centrosinistra), 13 agli ultra-ortodossi di Shas, 12 agli ultranazionalisti di Yisrael Beiteinu e 11 al Likud (destra). I sondaggi attribuivano 44 seggi al Kadima.

"Siamo pronti al compromesso, a cedere parte della nostra amata terra di Israele ... e ad evacuare, con grande sofferenza, gli ebrei che vi vivono, per creare le condizioni che consentiranno a voi (palestinesi) di realizzare il vostro sogno e vivere accanto a noi", ha detto Olmert.

Per i palestinesi iniziative unilaterali come queste, che porterebbero al trasferimento di decine di migliaia di coloni e al tempo stesso traccerebbero un confine lungo la barriera fortificata che Israele sta costruendo all'interno della Cisgiordania, negherebbero l'esistenza di un vero e proprio Stato indipendente.

Abbas, la cui posizione è stata indebolita dalla vittoria elettorale di Hamas a gennaio, ha detto che le elezioni non fanno differenza, se Olmert non abbandonerà l'unilateralismo.

"Questo risultato non modificherà (nulla) finché l'agenda di Olmert non cambia e non abbandona la questione degli accordi unilaterali", ha detto Abbas a Karthoum.

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