La velocità della luce
Edito da Guanda, 2006
247 pagine, € 14,50
ISBN 8882469093
di Javier Cercas

Un giovane aspirante scrittore catalano, pieno di speranze ma con le idee un po’ confuse, accetta un breve incarico universitario nella provincia americana; nel piccolo ateneo del Midwest dove insegna divide la stanza con un collega schivo e ombroso, un reduce dal Vietnam che non ha ancora vinto la partita con i suoi fantasmi. Si chiama Rodney Falk. I due passano molto tempo insieme a discutere di letteratura e di vita, finché un giorno Rodney scompare senza un perché.
Mosso da un’irrefrenabile curiosità il giovane catalano si mette sulle tracce dell’amico; guidato dal padre di Rodney e dalle lettere che il ragazzo mandò alla famiglia dal Vietnam, l’aspirante scrittore ripercorre il cammino dell’amico, un cammino nell’orrore di una guerra assurda. Ma l’orrore non è prerogativa dei campi di battaglia, e si presenta inaspettato anche quando per lui arriva il successo letterario, tanto atteso ma anche drammaticamente travolgente. Per questo, rimasto solo come Rodney, faccia a faccia con i propri demoni, il giovane protagonista sente che l’unico possibile riscatto è ritrovare l’amico – quel suo simile, fratello – per scoprire da quale colpa, da quale ricordo preciso stia fuggendo; ma anche per non lasciare che tutto sia stato inutile, che tanto dolore finisca ingoiato dall’oblio...
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