Da Corriere della Sera del 23/07/2006
Originale su http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/07_Luglio/22/alberizzi....
Da Washington arrivano inviti alla cautela. Timori anche in Kenya
Le Corti islamiche: guerra santa all'Etiopia
Somalia, alta tensione dopo la penetrazione nel paese delle truppe di Addis Abeba. La popolazione in piazza protesta contro gli Usa
di Massimo A. Alberizzi

PROTESTA CONTRO GLI USA - Le dichiarazioni di Aweis hanno galvanizzato la popolazione della capitale che, dopo la preghiera del venerdì, è scesa in strada a sostegno delle Corti che sono riuscite a imporre a Mogadiscio dopo la presa del potere contro i signori della guerra sostenuti dagli Stati Uniti, a inizio giugno. Numerosi gli slogan contro gli americani e contro l'Etiopia, accusati di soffiare sul fuoco e impedire la pacificazione del Paese. Si è formato un corteo di 500 tra automobili, scassate e traballanti, motorette, camion e camioncini che hanno attraversato la città con i clacson spiegati fino a tarda sera. Tutti, a parole, pronti alla guerra contro gli invasori etiopici.

LO SCENARIO MILITARE - Sul piano militare ieri c'è stata una pausa. Secondo informazioni raccolte a Mogadiscio da fonti autorevoli, l'avanzata delle Corti islamiche verso Baidoa, sede del Governo Federale di Transizione, è stata organizzata, all'insaputa di Sheck Sharif, da altri due leader: Sheikh Yussuf Mohammed Sayiad Indhaade e Muktar Robow, un oltranzista di etnia dighil-mirifle con passaporto americano. L'attacco alla guarnigione di Bur Hakaba ha provocato l'intervento dell'Etiopia che ha rafforzato la sua presenza a Baidoa, ha ammassato truppe alle frontiere e lanciato dure dichiarazioni dicendosi pronta a intervenire a sostegno del governo di transizione, che si è sempre dichiarato laico e anti islamico.

TIMORI A NAIROBI - Altre fonti da Kampala, in Uganda, parlano di movimenti di truppe keniote alla frontiera con la Somalia. Anche Nairobi teme l'espansionismo dei fondamentalisti somali. Una parte del Kenya è abitato da genti somalie La stella bianca a cinque punte che campeggia nella bandiera azzurra somala ha un significato preciso e vuol ricordare che il Paese ha cinque regioni da riunificare (econdo i fondamentalisti sotto un unico califfato: la Somalia Italiana, il Somaliland ex colonia britannica, Gibuti, l'Ogaden, cioè la parte meridionale dell' Etiopia, e la regione somala del Kenya.
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