In un video reso pubblico reso, il sanguinoso ribelle ugandese si è detto disposto a chiudere vent'anni di conflitto con il Presidente Museveni

Il leader del movimento ribelle ugandese dell'Lra (Esercito di resistenza del signore), Jospeh Kony, si è detto pronto a siglare la pace con il regime del presidente Yoweri Museveni e quindi porre fine a vent'anni di guerra civile che perdura nel nord del Paese.

In un Dvd registrato nel corso di una riunione tra i leader dell'Lra e membri del governo del Sud Sudan, Kony ha dichiarato di "non aver nessun problema con Museveni" e che "è davvero possibile di finirla con la guerra".

Ma il leader ribelle, così come il regime ugandese e i mediatori sudanesi dovranno fare i conti con la giustizia. Nell'ottobre 2005, la Corte penale internazionale dell'Aia aveva emesso cinque mandati di cattura internazionale contro altrettanti responsabili dell'Lra, tra cui Jospeh Kony e il numero del movimento Vicent Otti. L'accusa è di crimini di guerre e crimini contro l'umanità.