NEW YORK - «La cosa migliore che i repubblicani possono dire dopo la batosta è che è avvenuta in un anno non-elettorale». Le parole con cui il Wall Street Journal apre il suo editoriale sono probabilmente la migliore sintesi per spiegare quanto successo con il voto di martedì, voto parziale e limitato ma che dà un'indicazione politica interessante: dopo anni di trionfi il partito repubblicano affronta una crisi d'identità e la presenza di Bush alla Casa Bianca la rende più grave. Tecnicamente non è una grande sconfitta - i seggi che contano erano pochi e quasi tutti già in mano ai democratici - ma ad un anno dalle elezioni di mid-term il segnale è netto; l'America chiede una svolta e l'attuale amministrazione - sotto tiro per guerra in Iraq, Ciagate, pensioni e scuola - deve reagire in fretta altrimenti rischia di perdere da qui ad un anno la maggioranza al Congresso e nei prossimi mesi il consenso del suo stesso partito.


GRAND OLD PARTY - Il Gop perde consensi quasi ovunque, perde le due sfide per i governatori di New Jersey e Virginia, ha un risultato altalenante nelle roccaforti democratiche di New York e California (trionfo per Bloomberg, bruciante sconfitta per Schwarzenegger), ma soprattutto sconta l'attuale impopolarità di George W. Bush. Stando all'ultimo sondaggio Nbc-Wall Street Journal il tasso d'approvazione del presidente è al 38 per cento (minimo assoluto) e solo il 28 per cento degli americani è convinto che stia guidando il paese nella «giusta direzione».


NEW YORK - Come nelle previsioni il sindaco uscente, il repubblicano Michael Bloomberg, ha stravinto la gara. In una città che alle elezioni presidenziali vota 4 a 1 a favore dei democratici il partito dell'asinello perde per la quarta volta consecutiva la sfida per il sindaco. Unica consolazione, oltre ad avere conquistato praticamente tutti i consiglieri comunali (eccetto a Staten Island), la certezza che Bloomberg non si candiderà più.


I GOVERNATORI - Sia in Virginia che in New Jersey i governatori uscenti erano democratici ma non correvano per la rielezione e i repubblicani avevano puntato molto sulla vittoria in almeno uno dei due Stati. In New Jersey la sfida tra i due milionari protagonisti della più dispendiosa campagna nella storia dello Stato (oltre 60 milioni di dollari), Jon Corzine (democratico) e Doug Forrester (repubblicano) era stata condita di insulti personali fino all'ultimo giorno, con Forrester che aveva chiamato in causa anche la moglie dell'avversario. Corzine ha vinto nettamente sfatando anche la leggenda secondo cui gli uomini con la barba non sfondano nella carriera pubblica, anche se lui in realtà già ce l'aveva al Senato. Ora dovrà scegliere il suo successore per andare ad occupare il seggio di Capitol Hill.

In Virginia il candidato repubblicano Jerry Kilgore era convinto di farcela e dopo le dichiarazioni del cattolico Tim Kaine contro la pena di morte lo aveva attaccato dicendo: «Non condannerebbe neanche Hitler». I sondaggi davano un testa a testa, Kaine ha vinto nettamente nonostante la Virginia sia dopo il Texas lo Stato più favorevole alla pena capitale. Sul voto ha pesato anche l'appoggio di Bush a Kilgore, da molti commentatori (ed elettori) considerato un "bacio mortale".


CALIFORNIA - Il governatore Arnold Schwarzenegger aveva deciso, nonostante la sua popolarità in netto declino, di far decidere agli elettori una serie di misure per rafforzare i suoi poteri all'interno del Congresso statale e per ridisegnare (a vantaggio dei repubblicani) alcuni distretti elettorali di uno Stato a maggioranza democratica. Anche qui i sondaggi si sono rivelati esatti: i quattro referendum voluti da Schwarzenegger sono stati bocciati a maggioranza schiacciante.


DIRITTI DEI GAY - Risultati diversi nei due referendum tenuti.

In Maine è passata una norma contro la discriminazione degli omosessuali sul posto di lavoro, mentre il Texas ha approvato un emendamento costituzionale che vieta i matrimoni tra omosessuali.

Altri 11 Stati avevano approvato l'anno scorso leggi simili, mentre attualmente solo il Massachusetts autorizza e riconosce le nozze tra persone dello stesso sesso. In altri referendum lo Stato di Washington ha deciso a larga maggioranza una legge che renderà il fumo impossibile dentro e anche fuori locali pubblici ed edifici con uffici. Gli elettori di San Francisco hanno detto sì a un provvedimento che limita la vendita di armi e circoscrive la propaganda nelle scuole per arruolarsi nelle forze armate.


DARWIN - Gli elettori di Dover in Pennsylvania hanno bocciato gli otto membri del consiglio scolastico che aveva deciso di far studiare nelle scuole il cosiddetto disegno intelligente in alternativa al Darwinismo. Gli anti-Darwin di Dover erano tutti repubblicani. Saranno sostituiti tra un mese da otto democratici che si oppongono a modificare il programma delle scuole pubbliche in senso creazionista.