Da La Repubblica del 21/10/2004

Dalla fondazione nel ´72 a Sossi a Ruffilli, i nuovi brigatisti avevano tutti i documenti dei predecessori

Nei dischetti della Banelli l´ "archivio storico" br

Negli archivi la sequenza di tutti gli omicidi compiuti, opuscoli, volantini di rivendicazione e risoluzioni strategiche
Con i blitz del 1988, gli inquirenti pensavano di aver messo le mani su tutte le carte. Ma tutto era stato messo al sicuro

di Claudia Fusani

ROMA - Custodi ed eredi della stessa storia: dal 1969, primo anno di «lotta sociale e di organizzazione nella metropoli», al 1999, con il «bilancio dell´azione D´Antona». E´ il file numero 313 della documentazione informatica di Cinzia Banelli, s´intitola «vecchiso/indice doc» ed è un documento chiave per capire da dove sono arrivate le nuove Br. E dove potrebbero andare. Dal file numero 274 al 402 sono conservati i documenti più significativi della lotta armata in Italia dal 1969 a oggi. C´è tutta la storia delle Br, i primi documenti teorici, le risoluzioni, i volantini e i comunicati dal rapimento Sossi nel 1974 all´omicidio Ruffilli nel 1998. Ci sono i dibattiti interni, le regole di compartimentazione e sicurezza. Si capisce cosa vuol dire Nadia Lioce, l´ultimo capo, quando dalle gabbie delle aule processuali oggi rivendica: «Noi abbiamo ereditato tutto il portato teorico, politico e la prassi dell´Organizzazione». Le Br di oggi sono la stessa cosa di quelle di ieri e troppo facile sarebbe liquidarle, come ha fatto un capo storico come Alberto Franceschini, come «un gruppo di poveri disperati lontani anni luce dai vecchi dell´organizzazione». E´ cambiato tutto il resto intorno, e questo fa la vera differenza. Ma l´Organizzazione è la stessa, ripete rituali e strategie, rilegge e si rifà alle stesse analisi e agli stessi proclami. Li modifica solo per quello che impongono il tempo e gli anni passati.

Il file 313 contiene l´indice dell´archivio storico dell´organizzazione. Comincia con il 1969, con il documento che dichiara la nascita del «Primo collettivo metropolitano- autunno 69» e il proclama di «Lotta sociale e organizzazione nella metropoli». C´è il «Primo documento teorico del 1971» che risale a settembre dopo mesi di piccoli ordigni e incendi nelle fabbriche. E´ negli stabilimenti Pirelli a Milano che esordisce la firma Br. Il documento che testimonia la «Riorganizzazione dell´O» risale al 1972: è l´atto di nascita del primo vero esecutivo br formato da Curcio, Franceschini, Moretti e Morlacchi. Ci sono le «Relazioni dal fronte delle fabbriche» del novembre 1974 mentre il sindacato veniva sempre più infiltrato da elementi della lotta armata. Si può leggere il «Primo comunicato» sul rapimento del giudice Sossi a Genova, il pubblico ministero nel processo al gruppo XXII ottobre.

C´è un pezzo importante di storia d´Italia, anno per anno, di volantino in volantino. Le Br annotano il «Bilancio del processo Torino 1982» e diffondono le norme base per la sicurezza interna, un manuale che predica già dagli anni settanta la compartimentazione più rigida, la necessità di comunicare solo a voce o per scritto, e di seguire ad ogni incontro regole ferree di «contropedinamento». Trent´anni dopo quel manuale è stato ereditato in pieno dalle nuove Br. Rispettando un´impressionante sequenza di sangue, si ritrovano oggi in quei computer la documentazione di tutti gli omicidi politici degli anni ottanta: il sindaco di Firenze Lando Conti, Tarantelli, Ruffilli, il generale Hunt, il ferimento di Gino Giugni, il sequestro del generale Dozier. Rivendicazioni, opuscoli, volantini, bilanci di azione, risoluzioni strategiche: nulla è andato perduto, tutto è stato conservato.

Fa riflettere la lettura del file «Bozza di riflessione sugli arresti di settembre». E´ datato febbraio 1989. Cinque mesi prima l´anticrimine dei carabinieri arresta più di venti persone, fa irruzione in cinque covi tutti tra Roma e l´alto Lazio, sequestra armi, archivi cartacei, bilanci di azioni e rendiconti di spese. L´Italia è convinta di aver debellato una volta per tutte la malapianta del terrorismo. In quelle sei pagine militanti mai scoperti delle Brigate rosse ragionano su come riorganizzarsi, «sul difficile percorso di riadeguamento dell´O»: «Sul piano politico generale - si legge - a questo stadio del processo rivoluzionario è necessario elaborare una vera e propria condotta della guerra di classe per capire l´atteggiamento tattico da tenere in successivi momenti di sviluppo del processo rivoluzionario». Le Br non erano sconfitte ma si stavano già riorganizzando.

Alcuni di questi documenti sono pubblici, altri sono copie, altri sono inediti. Eppure gli investigatori erano convinti di aver sequestrato tutto l´archivio delle Br nei blitz dell´antiterrorismo nell´autunno del 1988. C´è stato un passaggio di mano, una continuità prima teorica e poi anche operativa visto che i Nuclei comunisti combattenti hanno cominciato a riorganizzarsi dal 1992. L´archivio storico delle Br dunque è stato trasferito, ereditato e conservato. Così come le armi, di cui sono stati trovati finora solo gli elenchi e qualche deposito sottoterra ormai dismesso.

L´arresto dei diciassette militanti non significa in alcun modo che l´organizzazione è stata smantellata per sempre. Che sono state sradicate le radici dell´organizzazione. Con il semplice clic del tasto "invio" di un computer, il patrimonio teorico delle Br, l´archivio, può essere stato trasferito in altre memorie elettroniche a disposizione di altri possibili militanti. Gli stessi a cui Nadia Lioce rivolge i suoi appelli parlando «alla guerriglia ancora in attività».

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

I giovani di Confindustria: entro il 2015 si perderanno 3 milioni di lavoratori attivi, il problema si può risolvere con gli extracomunitari
Gli industriali chiedono più immigrati "Il sistema delle quote non funziona"
di Luisa Grion su La Repubblica del 10/03/2005
Immigrati, 159 mila in arrivo un record le quote per il 2005
Metà sono neocittadini Ue. 15.000 ingressi per colf e badanti
di Giovanna Casadio su La Repubblica del 22/01/2005
Immigration
L'Italie défend ses quotas de permis de séjour
Cette année, 150 000 travailleurs seront accueillis, Européens pour la moitié
di Eric Jozsef su Libération del 17/01/2005
 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0