Da Corriere della Sera del 30/07/2004
IL DECRETO
Il taglia-spese è legge Bolli, mutui e sigarette
di Mario Sensini
ROMA - Senza ricorrere alla fiducia, che era stata necessaria alla Camera, il governo incassa nel giorno del Dpef anche il via libera definitivo del Senato al decreto per la correzione dei conti 2004. La manovra bis, che comporterà un risparmio di cassa di 7,5 miliardi di euro e ridurrà il deficit pubblico di competenza di 5,5 miliardi, si è resa necessaria per ricondurre il rapporto deficit/pil dal 3,5 al 2,9% ed evitare l’ early warning Ue. I tagli alla spesa e le nuove tasse, benché in larga parte una tantum (5,7 miliardi su 7,5 complessivi) avranno però un effetto depressivo sull’economia italiana. Quest’anno il prodotto interno lordo era stimato in crescita dell’1,4%, ma dopo il varo della manovra la previsione si riduce a un più 1,2%.
LE NUOVE TASSE - Riguardano casa, sigarette, ma anche banche e assicurazioni. Aumenta dallo 0,25 al 2% l’imposta sostitutiva sui mutui per l’acquisto di abitazioni diverse dalla prima casa, di box e terreni. Aumenta anche il coefficiente di rivalutazione catastale ai fini dell’imposta di registro sulle compravendite, che passa dal 10 al 20% e coinvolge tutti gli immobili, sempre a eccezione della prima casa. Il nuovo coefficiente non inciderà sull’Ici e ai fini Irpef. Previsto dalla manovra anche un aumento delle sigarette nella fascia di prezzo più economica. Le assicurazioni dovranno versare nel 2004 828 milioni di euro per l’aumento della tassa sulle riserve tecniche del ramo vita. A banche e sim la manovra presenta un conto di 372 milioni. Le marche da bollo aumentano da 10,33 a 11 euro. Ritoccate, dopo la Consulta, anche le norme sul condono edilizio.
I TAGLI ALLA SPESA - Riguardano soprattutto enti locali, ministeri e imprese. Regioni, Comuni e Province dovranno tagliare del 10% le spese rispetto alla media 2001-2003. Restano esclusi dai tagli gli enti che hanno rispettato il Patto di Stabilità, ma solo per le spese già impegnate. Risparmi consistenti, per 1,9 miliardi, riguarderanno i ministeri. Viene rafforzato il meccanismo degli acquisti centralizzati attraverso la Consip. Pesante il taglio ai fondi per le imprese, destinati soprattutto al Sud: 750 milioni alla 488, 250 ai contratti di programma, 150 al bonus occupazione.
LE NUOVE TASSE - Riguardano casa, sigarette, ma anche banche e assicurazioni. Aumenta dallo 0,25 al 2% l’imposta sostitutiva sui mutui per l’acquisto di abitazioni diverse dalla prima casa, di box e terreni. Aumenta anche il coefficiente di rivalutazione catastale ai fini dell’imposta di registro sulle compravendite, che passa dal 10 al 20% e coinvolge tutti gli immobili, sempre a eccezione della prima casa. Il nuovo coefficiente non inciderà sull’Ici e ai fini Irpef. Previsto dalla manovra anche un aumento delle sigarette nella fascia di prezzo più economica. Le assicurazioni dovranno versare nel 2004 828 milioni di euro per l’aumento della tassa sulle riserve tecniche del ramo vita. A banche e sim la manovra presenta un conto di 372 milioni. Le marche da bollo aumentano da 10,33 a 11 euro. Ritoccate, dopo la Consulta, anche le norme sul condono edilizio.
I TAGLI ALLA SPESA - Riguardano soprattutto enti locali, ministeri e imprese. Regioni, Comuni e Province dovranno tagliare del 10% le spese rispetto alla media 2001-2003. Restano esclusi dai tagli gli enti che hanno rispettato il Patto di Stabilità, ma solo per le spese già impegnate. Risparmi consistenti, per 1,9 miliardi, riguarderanno i ministeri. Viene rafforzato il meccanismo degli acquisti centralizzati attraverso la Consip. Pesante il taglio ai fondi per le imprese, destinati soprattutto al Sud: 750 milioni alla 488, 250 ai contratti di programma, 150 al bonus occupazione.
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