Da Corriere della Sera del 20/01/2004

I Democratici in Iowa cercano l’anti-Bush

Partita con i «caucus» la sfida per la nomination Ma il generale Clark non è ancora sceso in campo

di Ennio Caretto

WASHINGTON - Pochi americani hanno ieri seguito con più curiosità di George Bush i «caucus» democratici dello Iowa, il via ufficiale a una delle elezioni più polarizzatrici della storia. Non perché il presidente, che per guardarli alla tv ha addirittura interrotto la prova generale del suo «Messaggio sullo stato dell'Unione» stasera al Congresso, temesse qualcuno dei potenziali avversari. Ma perché il suo guru elettorale Karl Rove lo aveva avvertito che anziché il trionfo di Howard Dean, il capofila populista e pacifista democratico, i «caucus» avrebbero potuto segnarne l'inizio della fine, un avvio drammatico alla contesa presidenziale. Dietro il monito del guru, che secondo il New York Times si preparerebbe a combattere un altro candidato, di cui non fa peraltro il nome, c'era la improvvisa ascesa nel sondaggio Zogby del beniamino del Partito, il senatore John Kerry, un eroe della guerra del Vietnam. Non soltanto Kerry col 25 per cento dei voti, ma anche un altro senatore, il giovane e telegenico John Edwards, con il 22 per cento, precedevano Dean, sceso al 21 per cento. Quarto era il deputato Dick Gephardt, l'uomo dei sindacati, col 18 per cento. Avevano disertato il «caucus» due candidati eminenti, il generale Wesley Clark e il senatore Joe Lieberman, per concentrarsi sulle «primarie» del New Hampshire il 27 prossimo.


L'IMPASSE - Con un margine d'errore del 4 per cento nel sondaggio, gli esperti consideravano Dean, Kerry, Edwards e Gephardt praticamente alla pari, e il risultato del voto aperto. Ma Dean, il favorito dell'ex vicepresidente Gore, dato da mesi come cavallo vincente per la sua mobilitazione dei giovani via Internet, ha tradito il proprio nervosismo chiedendo aiuto all'improvviso alla moglie Judith e all'ex presidente Carter. La signora Dean, un medico condotto, battezzata «la sposa politica invisibile» perché totalmente assente dalla campagna elettorale, è corsa per la prima volta a dargli man forte. Carter si è invece limitato a elogiare Dean per la sua opposizione alla guerra in Iraq, senza appoggiarne la candidatura. Tra i democratici, corre voce che Dean, che definì gli altri candidati «cariatidi di Washington», sia boicottato non solo dalla «macchina» del Partito, ma anche dall'ex presidente Clinton, che senza esporsi spingerebbe il generale Clark.


IL CIRCO - L'ultima giornata della campagna elettorale dello Iowa è stata la più caotica di tutte. Bevendo litri di caffè, cucinando frittelle, masticando hamburger, baciando bambini e stringendo mani sempre di corsa, assonnati e con lo stomaco a pezzi, i candidati hanno percorso in autobus le principali città del piccolo Stato, inseguiti dalle radiotv, tra musiche assordanti. Nonostante il sondaggio Zogby, due siti finanziari Internet, lo Iowa Electronic Market e l'Intratrade, su cui scommettono gli investitori, mostravano Dean in testa, il primo col 45 per cento delle puntate, il secondo col 51 per cento. Kerry contrattaccava presentando al pubblico un ex commilitone, Jim Rassman, da lui salvato in Vietnam 35 anni fa. Alla «Ebay», l'asta di Internet, appariva il fantasma di Clark: il generale aveva messo all'asta, per beneficenza, un suo maglione a scacchi apparso in centinaia di fotografie.


I «CAUCUS» - Le 1993 assemblee elettive - «caucus» è un termine pellerossa - a cui hanno partecipato circa 100 mila dei 500 mila democratici iscritti al partito, un'affluenza molto alta, si sono svolte tra le 19 e le 20 locali, le 2 e le 3 di stamane in Italia. A ciascun «caucus» gli elettori si sono divisi in gruppi a seconda dei candidati. I gruppi di meno di 15 persone si sono sciolti distribuendosi tra gli altri.

Il «caucus» è andato al candidato col maggior numero di consensi. In tutto, lo Iowa invierà al congresso del Partito 45 delegati. La convention, indetta a fine luglio a Boston, ospiterà 4322 delegati: la nomina finale dell'anti-Bush spetterà a chi vi arriverà con almeno la metà più uno, ossia con almeno 2162.

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