Da ATS del 07/02/2006
Eutanasia: forte aumento domande a Losanna
LOSANNA - Il numero delle domande di eutanasia è letteralmente "esploso" negli ultimi dieci anni al Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV). Da una all'anno, se ne registrano ormai decine. Lo rivela in un'intervista a "La Liberté" la dottoressa Claudia Mazzocato, responsabile ad interim della divisione delle cure palliative del nasocomio vodese.
Secondo la dottoressa, il fenomeno è dovuto non tanto alla paura di soffrire, ma alla solitudine, alla mancanza di senso e "soprattutto all'immensa disperazione" provata da numerose persone anziane.
Non pochi pazienti della divisione delle cure palliative - nella quale transitano circa 500 persone all'anno - "sono sole ed hanno l'impressione di costare caro, di essere un peso. La dipendenza è difficile da sopportare in una società in cui l'autonomia è particolarmente valorizzata", nota la dottoressa Mazzocato.
All'incremento delle domande di eutanasia contribuisce pure la crescente mediatizzazione di Exit Svizzera romanda - accentuatasi negli ultimi mesi con la diffusione di filmati - e l'immagine di "bella morte, dolce e pulita" che veicola l'associazione.
Nell'ambito del dibattito sull'eutanasia, la dottoressa auspica un migliore controllo del ricorso al suicidio assistito. E' necessario - sottolinea - "avere la garanzia che il paziente abbia ricevuto tutte le cure necessarie e che disponeva veramente della libera scelta prima di decidere di porre termine alla propria esistenza".
Secondo la dottoressa, il fenomeno è dovuto non tanto alla paura di soffrire, ma alla solitudine, alla mancanza di senso e "soprattutto all'immensa disperazione" provata da numerose persone anziane.
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