Mosca - Entro il 2020 la Russia prevede la creazione di una base permanente sulla Luna e di un sistema di trasporto-navetta integrato: serviranno a sfruttare le riserve esistenti sul satellite di un isotopo del gas elio, l'elio-3, che molti chimici considerano il carburante del futuro in quanto in grado di sviluppare enormi quantitativi di energia, senza pero' risultare inquinante ne' provocare radiottivita' come effetto collaterale del suo impiego, al punto che e' comunemente utilizzato nei processi di fusione nucleare.

L'elio-3 sulla Terra e' rarissimo, mentre l'ambiente lunare ne possiede ricche concentrazioni. Da cio' l'idea degli esperti di Mosca di d'installarvi un impianto in grado di pompare il prezioso gas e stoccarlo, in un certo senso paragonabile a quelli terrestri per l'estrazione del metano. "Il nostro programma punta alla costruzione di una base permanente sulla Luna entro il 2015, in modo che per il 2020 potremo intraprendere forniture di elio-3 su scala industriale", ha spiegato Nikolai Sevastyanov, direttore della compagnia spaziale russa 'Energia'.