SEOUL - Un'università sudcoreana ha annunciato il sequestro il computer dello scienziato coinvolto nella controversa vicenda legata ad una scoperta sulle cellule staminali ed entro la settimana diffonderà i risultati di una prima indagine che dovrà appurare se l'equipe di ricercatori ha manipolato le cellule in questione.

Hwang Woo-suk, accusato da alcuni collaboratori di aver prefabbricato parti rilevanti dei risultati della storica ricerca pubblicata nel maggio 2005 sulla produzione di specifiche cellule staminali per i pazienti, ha dal canto suo difeso la genuinità della ricerca.

L'Università Nazionale di Seoul in una dichiarazione ha annunciato che una commissione di nove membri ha iniziato l'inchiesta sulla scoperta del gruppo di Hwang.

La commissione ha posto sotto sequestro l'ufficio di Hwang, raccogliendo materiale dal laboratorio all'università ed interrogando 24 membri della sua equipe.

"Abbiamo messo una videocamera nell'ufficio della coltivazione cellule in modo che potremo avere una sorveglianza di 24 ore su 24 su chi entra ed esce", è detto nella dichiarazione.

Hwang, che è stato interrogato dalla commissione nel fine settimana, ha detto di prevedere che i risultati su cinque gruppi di cellule staminali, parte del suo studio originale, siano pronti per il 26 dicembre.

Lo studio sulle cellule staminali prodotto è stato pubblicato sulla rivista Science in maggio ed è stato salutato nel mondo come una scoperta storica per arrivare un giorno alla produzione di tessuti prodotti geneticamente ed utilizzabili per curare malattie come il morbo di Parkinson e lesioni alla spina dorsale.

Hwang ha detto venerdì scorso di voler ritirare lo studio da Science per via delle polemiche anche se ha affermato di non aver dubbi sui risultati della ricerca.

La settimana scorsa due coautori dello studio, Gerald Schatten del centro medico della University of Pittsburgh e Roh Sung-il, specialista di Seoul di studi sulla fertilità, avevano messo in discussione la credibilità dello studio.