Da Gazzetta del Mezzogiorno del 20/10/2006
Originale su http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_economia_NOTIZIA_01.asp?IDN...

Energia: nasce piattaforma europea per l'eolico

L'energia eolica è la tecnologia che si sta sviluppando più velocemente e che gioca un ruolo importante nel contribuire ad una politica energetica europea sostenibilie e competitiva
BRUXELLES - La Piattaforma Tecnologia Europea per l'Energia Eolica (TPWind) è ormai una realtà. Dopo anni di gestazione, la nascita ufficiale dell'organismo è stata battezzata a Bruxelles nel palazzo Charlemagne dal Commissario per l'energia Andris Piebalgs. Il responsabile della politica energetica comunitaria ha sottolineato come l'energia eolica sia la tecnologia che si sta sviluppando più velocemente e come giochi un ruolo importante nel contribuire ad una politica energetica europea sostenibilie e competitiva. Per le sue caratteristiche l'eolico diventa un elemento indispensabile per portare al 21% la quantità delle rinnovabili nel 2010 dal 13% del 1977. Il settore ha prodotto risultati significativi negli ultimi tempi. Piu di 40.000 MW sono stati istallati in Europa alla fine del 2005 con una produzione del 2,6% dell'elettricità europea. Il che equivale alla somma del consumo di Danimarca e Portogallo. L'industria ora scommete sull'ambizioso traguardo di 75.000 MW entro il 2010, potenza uguale alla metà dell'elettricità prodotta con il rinnovabile richiesta dagli obiettivi comunitari per quell'anno.

Nonostante ciò, per Piebalgs, è troppo presto per poter dire che l'energia eolica sara in grado di coprire l'insieme dei bisogni energetici. Per raggiungere gli obiettivi proposti e continuare a mantenere la leadership in campo tecnologico il settore dell'energia eolica dovrà affrontare alcune sfide, in particolare quella dello sviluppo dei parchi eolici off shore e quella dell'integrazione nella rete di trasmissione e distribuzione dell elettricita europea. La creazione della TPWind farà veramente la differenza, ha detto il Commissario. Sarà di grande aiuto e costituirà una forza trainante per il settore in Europa, dove esiste ancora un chiaro potenziale di incremento. Ottimo esempio di un approccio integrato tra ambiente, ricerca, innovazione, favorirà lo sviluppo tecnologico, fondamentale nella riduzione dei costi. Il Commissario ha poi sottolineato l'importanza della collaborazione tra i vari attori del mercato nell'identificare prospettive future e l'incontro tra esperti dell industria e della ricerca che diventerà una guida importante per lo sviluppo del mercato.


PIATTAFORMA UE, CHE COSA E'

La Piattaforma Tecnologica Europea dell'Energia Eolica (TPWind), lanciata ufficialmente a Brxuelles, ha essenzialmente due obiettivi. Il primo è quello di identificare le priorità da seguire nella ricerca nel campo eolico da qui al 2030, il secondo è quello di convogliare investimenti pubblici e privati verso aerea di ricerca ben determinate. Si tratta insomma di creare un fronte unico tecnologico europeo nel settore dell'energia eolica che possa, tra l'altro, fare barriera nei confronti di paesi come gli Stati Uniti, la Cina, la Corea del sud, che stanno investendo in modo massiccio nella ricerca.

La TPWind prevede il contributo di tutti gli attori interessati allo sviluppo del mercato eolico, dall'industria, alla ricerca, alle istituzioni comunitarie, ai governi, le ONG, in uno schema abbastanza complesso del nuovo organismo. Cuore della TPWind saranno i gruppi di lavoro relativi ai vari aspetti dello sviluppo del mercato, da una parte, e a quello delle tecnologie, dall'altra.

Attualmente i gruppi di lavoro sono sette, ma altri se ne potranno aggiungere su richiesta. A gestire il lavoro propriamente organizzativo della Piattaforma ci sara un segretariato. La politica della Piattaforma verra decisa dallo Steering Commitee, formato da un ristretto gruppo di esperti, al massimo una ventina. I governi nazionali daranno vita invece con i loro rappresentanti al Mirror Group. Per ora solo sette paesi hanno espresso la volonta di far parte di questo gruppo e tra questi c'è l'Italia con l'ing. Luciano Pirrazzi dell ENEA. Infine la Piattaforma avrà un gruppo di lavoro finanziario che si occuperà di reperire i fondi necessari per la ricerca.

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