Da Reuters del 11/08/2006
Originale su http://today.reuters.it/news/newsArticle.aspx?type=topNews&storyID...
Afghanistan: tre sospetti membri al Qaeda uccisi in raid
KABUL - Un commando composto da soldati statunitensi e afghani ha ucciso tre sospetti guerriglieri di al Qaeda e ne ha arrestati altri tre in un raid avvenuto oggi, ha fatto sapere l'esercito Usa con un comunicato.
L'operazione era diretta contro un militante di al Qaeda collegato ad una serie di attentati nella provincia orientale di Khost, al confine con il Pakistan.
"All'arrivo, il commando è stato accolto da spari di piccole armi da fuoco provenienti dall'edificio sospetto," si legge nel comunicato.
"I soldati hanno risposto, uccidendo tre terroristi. Gli altri tre sono stati arrestati sul posto senza ulteriori incidenti".
Armi, munizioni e altre attrezzature sono state distrutte sul posto, vicino al villaggio di Ya'Qubi. Non ci sono stati feriti tra gli uomini del commando.
Quest'ultima operazione è avvenuta a meno di due settimane dall'arresto di altri quattro sospetti membri di al Qaeda, avvenuto in circostanze simili a Khost.
L'Afghanistan sta attraversando il periodo più violento da quando, nel 2001, le truppe americane hanno cacciato dal potere il regime dei talebani, alleato con al Qaeda.
La situazione è particolarmente instabile nel sud del Paese, ex roccaforte dei talebani, dove il movimento di studenti islamici si è recentemente riorganizzato e ha coordinato una serie di attacchi contro le truppe Nato e afghane.
I combattimenti sono aumentati alla vigilia del passaggio del comando della regione dalle forze Usa a quelle Nato, avvenuto il 31 luglio.
I motivi che alimentano la violenza nel Paese rimangono, però, confusi, spesso mescolando l'opposizione alla presenza di truppe straniere con rivalità tribali, criminalità comune e interessi legali al traffico di eroina, di cui l'Afghanistan rimane il più grande produttore al mondo.
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