Da Comunità di Sant'Egidio del 06/06/2006
Originale su http://www.santegidio.org/it/amicimondo/colombia/20060606_colombia.htm
Colombia: le recenti alluvioni hanno colpito tanti poveri
Gli aiuti della Comunità di Sant'Egidio
In Colombia da più di un mese si susseguono piogge torrenziali e alcune regioni (Valle del Cauca, Bolívar, Eje Cafetero, Cundinamarca, Cauca e Nariño) sono state dichiarate in stato d’allerta dall’Ufficio Nazionale di Prevenzione dei Disastri. Ci sono state alcune vittime e si calcolano almeno 10.000 sfollati.
Secondo l’Ufficio Nazionale di Prevenzione dei Disastri e le previsioni dell’Istituto di Idrologia, Meteorologia e Studi Ambientali, le piogge continueranno nei prossimi mesi.
Alcune zone dovranno essere evacuate, soprattutto le case delle famiglie che abitano in prossimità di fiumi che potrebbero straripare. Molte zone di questo paese non sono assolutamente preparate a fronteggiare l’emergenza: per cause naturali, per la situazione che deriva dal conflitto interno e per i recenti cambiamenti climatici, sono continuamente sottoposte a calamità. Molte persone vivono in zone “a rischio” vicino alla costa o a corsi d’acqua sprovvisti di argini, in casette costruite senza norme di sicurezza.
Interi quartieri di Cali, dove la Comunità di Sant’Egidio ha aperto da alcuni anni la “Scuola della Pace”, sono stati costruiti in burroni scoscesi o sulla riva del fiume, abitati da famiglie sfollate a causa del conflitto armato. Le case dei più poveri sono semplici di teli di plastica, di legno o di cartone, senza pavimenti ne' fognature. L’acqua ha allagato molte case e a volte la pioggia e il forte vento hanno fatto volare i fragili tetti.
In questo difficile frangente la Comunità di Sant’Egidio di Cali ha organizzato delle raccolte nelle scuole e nelle parrocchie per distribuire aiuti. Molti si sono mobilitati per aiutare.
Qualche giorno fa un camion con vestiario, cibo e coperte è partito alla volta di Buenaventura, una località dove una frana ha travolto e cancellato un intero villaggio. Il vescovo di Buenaventura ha ringraziato molto la Comunità per questo aiuto.
Anche a Bogotà la Comunità ha organizzato una raccolta e gli aiuti sono stato consegnati alla Croce Rossa per la distribuzione nelle zone più colpite e inaccessibili.
Secondo l’Ufficio Nazionale di Prevenzione dei Disastri e le previsioni dell’Istituto di Idrologia, Meteorologia e Studi Ambientali, le piogge continueranno nei prossimi mesi.
Alcune zone dovranno essere evacuate, soprattutto le case delle famiglie che abitano in prossimità di fiumi che potrebbero straripare. Molte zone di questo paese non sono assolutamente preparate a fronteggiare l’emergenza: per cause naturali, per la situazione che deriva dal conflitto interno e per i recenti cambiamenti climatici, sono continuamente sottoposte a calamità. Molte persone vivono in zone “a rischio” vicino alla costa o a corsi d’acqua sprovvisti di argini, in casette costruite senza norme di sicurezza.
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