Da Nuova Agenzia Radicale del 30/06/2006
Originale su http://www.quaderniradicali.it/agenzia/index.php?op=read&nid=9171
Cile: monito USA "non ratificate Statuto CPI"
Gli Stati Uniti potrebbero ridurre gli aiuti militari al Cile nel caso in cui il governo decida di ratificare l'adesione alla Corte penale internazionale (Cpi), che deve ancora ottenere il via libera definitivo da parte del Senato di Santiago.
E' la chiara avvertenza fatta dall'ambasciatore Usa a Santiago, Craig Kelly, in un articolo pubblicato sul quotidiano El Mercurio, nel quale il diplomatico precisa che la firma della Cpi rappresenta ''una decisione sovrana'' e che da parte degli Usa non c'e' al riguardo alcuna pressione.
''Abbiamo un rapporto militare molto forte con Santiago, e vogliamo aumentare tali relazioni'', ha aggiunto l'ambasciatore, ricordando che Washington ''ha negoziato con 103 paesi nel mondo'' accordi di immunità bilaterali che impediscono l'estradizione di cittadini Usa per eventuali processi di fronte alla Cpi.
Kelly ha precisato che se il governo decidera' di aderire alla Cpi, da parte di Washington sarà inevitabile ''tagliare alcuni aiuti militari, per esempio quelli destinati all'acquisto di equipaggiamenti o per l'addestramento del personale''.
Commentando le dichiarazioni del diplomatico, il ministro degli esteri cileno, Alberto Van Klaveren, ha ricordato tuttavia che il presidente, Michelle Bachelet, e' stata di recente a Washington, e ''in effetti non ci sono state pressioni''.
E' la chiara avvertenza fatta dall'ambasciatore Usa a Santiago, Craig Kelly, in un articolo pubblicato sul quotidiano El Mercurio, nel quale il diplomatico precisa che la firma della Cpi rappresenta ''una decisione sovrana'' e che da parte degli Usa non c'e' al riguardo alcuna pressione.
''Abbiamo un rapporto militare molto forte con Santiago, e vogliamo aumentare tali relazioni'', ha aggiunto l'ambasciatore, ricordando che Washington ''ha negoziato con 103 paesi nel mondo'' accordi di immunità bilaterali che impediscono l'estradizione di cittadini Usa per eventuali processi di fronte alla Cpi.
Kelly ha precisato che se il governo decidera' di aderire alla Cpi, da parte di Washington sarà inevitabile ''tagliare alcuni aiuti militari, per esempio quelli destinati all'acquisto di equipaggiamenti o per l'addestramento del personale''.
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