ROMA - Venticinque statue della liberta', che brandiscono forchetta e cucchiaio, sono state collocate stamattina dagli attivisti di Greenpeace di fronte alla sede di Lussemburgo, dove sono riuniti i 25 ministri europei dell'ambiente per discutere di Ogm e sicurezza alimentare. Al grido di "Liberta' per l'Europa di essere Ogm free!", Greenpeace denuncia il fatto che l'Unione europea e l'Efsa (l'Autorita' europea per la sicurezza alimentare) hanno ignorato i propri standard per la protezione di salute e ambiente per facilitare l'approvazione di nuovi Ogm, cedendo alle pressioni degli Stati Uniti, principali produttori di mais geneticamente modificato. Greenpeace Italia, per mezzo della responsabile della campagna Ogm Federica Ferrario, esorta il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio a ''dare il segnale di un'inversione di tendenza e spronare i suoi colleghi al Consiglio europeo''. ''Chiediamo ai ministri dell'ambiente di fare il loro lavoro - prosegue Ferrario - e assicurare che la protezione dell'ambiente e della salute siano messe davanti agli interessi finanziari di un pugno di aziende del biotech. Non e' possibile che la Commissione si faccia sentire solo al Wto sui rischi degli Ogm e poi invece ceda agli Usa quando si tratta di approvare gli Ogm in Europa''. Greenpeace chiede infine ai ministri dell'ambiente di bloccare le autorizzazioni agli Ogm e sviluppare procedure dettagliate e legalmente vincolanti che assicurino l' applicazione del principio di precauzione.