Da Il Resto del Carlino del 05/06/2006
Originale su http://ilrestodelcarlino.quotidiano.net/art/2006/06/05/5418417
SINDROME DEL GOLFO
Uranio impoverito: killer silenzioso
Secondo un agghiacciante reportage del 2001, il metallo usato per bombe e proiettili anticarro provoca 'grotteschi tumori, bimbi che nascono senza braccia, occhi, naso'
ROMA - «L'uranio impoverito continua a uccidere silenziosamente i reduci dalla ultime guerre americane e della Nato così come i civili nelle zone colpite, fa nascere mostri raccapriccianti come extraterrestri, sotto forma di pulviscolo bussa in Europa a esigere il suo prezzo di morte».
Lo rivela «La Stampa», riferendo di «una nebulosa dove legioni di siti web e studiosi lunatici lanciano allarmi 'ingiustificatì perchè il Dipartimento di Stato, la Nato, l'Onu e l'Oms hanno prodotto i loro rapporti: non c'è pericolo, non esiste alcuna sindrome del Golfo, a malapena esiste l'uranio impoverito, usato in alcuni tipi di bombe, nei proiettili anticarro, nelle barre stabilizzatrici dei missili Tomahawk. Un metallo che cede la sua radioattività nel giro di miliardi di anni».
«Quando tornai a Bassora - racconta al giornale Robert Fisk dell'Independent - trovai molta gente malata di cancro. Nascevano bambini senza braccia, senza naso, senza occhi. I neonati soffrivano di emorragie interne o sviluppavano grotteschi tumori».
Il reportage dall'Iraq, continua il giornale, «è del gennaio 2001, non ci sono sufficienti dati statistici dicono tutt'ora i ministeri della guerra, cinque anni dopo. E siccome la vita continua, L'UsArmy ha ordinato 4 mesi fa a un'azienda della West Virginia 38 milioni di dollari di munizioni all'uranio impoverito».
«Ma perchè - aggiunge il quotidiano - l'uranio impoverito? Perchè nella civiltà del mercato la sua coppia di 'È mette ko tutte le obiezioni: economico&efficace. Tratto dalle barre usate come combustile nelle turbine nucleari perde durante l'estrazione una parte di radioattività, è un sottoprodotto, una materia poco costosa».
«Le sue proprietà fisiche - continua - conferiscono ai proiettili una straordinaria capacità di penetrazione: perfora la corazza di un tank come il burro. Due scienziati inglesi hanno rivelato che subito dopo un attacco nel Golfo la quantità di uranio nell'aria intorno a Londra era quadruplicata».
Lo rivela «La Stampa», riferendo di «una nebulosa dove legioni di siti web e studiosi lunatici lanciano allarmi 'ingiustificatì perchè il Dipartimento di Stato, la Nato, l'Onu e l'Oms hanno prodotto i loro rapporti: non c'è pericolo, non esiste alcuna sindrome del Golfo, a malapena esiste l'uranio impoverito, usato in alcuni tipi di bombe, nei proiettili anticarro, nelle barre stabilizzatrici dei missili Tomahawk. Un metallo che cede la sua radioattività nel giro di miliardi di anni».
«Quando tornai a Bassora - racconta al giornale Robert Fisk dell'Independent - trovai molta gente malata di cancro. Nascevano bambini senza braccia, senza naso, senza occhi. I neonati soffrivano di emorragie interne o sviluppavano grotteschi tumori».
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