Da Il Denaro del 25/05/2006
Originale su http://www.denaro.it/go/a/_articolo.qws?recID=240044
Fusione nucleare: parte Iter, reattore pulito. L’avvio dei lavori nel 2007
I rappresentanti di Ue, Russia, Giappone, Cina, Corea del Sud e Usa confermano ieri a Bruxelles il loro impegno per Iter, il progetto di reattore sperimentale pulito per produrre energia dalla fusione termonucleare. Nella capitale europea, i sette partner sanciscono gli accordi già raggiunti, dopo lunghi negoziati, perché il progetto sia localizzato a Cadarache, nel Sud della Francia. Iter rappresenta una sfida scientifica e tecnologica per i prossimi decenni: a fianco dell’energia dalla fissione nucleare, quella dalla fusione è infatti la speranza di fonti energetiche nuove e in grande quantità per il ventunesimo secolo. Le centrali nucleari tradizionali si basano sul meccanismo della fissione, mentre i reattori a fusione nucleare si basano su un processo analogo a quello con cui si sprigiona energia nel sole e nelle stelle in seguito alle reazioni di fusione tra nuclei d’idrogeno. Questo tipo di fusione, spiegano gli esperti Ue, non produce gas ad effetto serra, non rappresenta rischi e non genera rifiuti radioattivi. “Il progetto Iter - dice il commissario europeo alla ricerca Janez Potocnik - rappresenta un nuovo modello di cooperazione scientifica e tecnica su scala mondiale”. Secondo quanto riferito dal commissario, l’Ue assicurerà un finanziamento del 40 per cento dei costi di costruzione, mentre un 10 per cento sarà messo dalla Francia. Usa, Giappone, Cina e Corea del Sud si assumeranno un onere del 10 per cento ciascuno. La spesa complessiva prevista è di circa 4,7 miliardi di euro. I costi di gestione, pari a circa 5 miliardi, saranno anch’essi divisi tra i partner del progetto. I lavori per la costruzione del reattore dovrebbero cominciare nel 2007, una volta ottenuti tutti i permessi, e dovrebbero terminare in una decina di anni. L’accordo che ieri è sancito nuovamente, dovrà ora essere siglato ufficialmente e ratificato da tutte le parti interessate.
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