Da La Nuova Ecologia del 24/05/2006
Originale su http://www.lanuovaecologia.it/consumi/biologico/5875.php
Ogm: il ministro De Castro vuole il bio ogmfree
«L'alimento biologico non deve tollerare neanche lo o,9% di transgenico previsto per le colture tradizionali». La proposta lanciata a margine del consiglio dei ministri dell'agricoltura a Bruxelles / Ogm, resistere o coesistere?
Per il ministro alle politiche agricole e forestali non c'é alcune dubbio: l'alimento biologico deve essere privo di Ogm. «Nel settore del biologico pretendiamo una soglia delle sementi Ogm free che sia molto al di sotto dello 0,9% previsto per le colture convenzionali» ha spiegato De Castro ai cronisti ieri a Bruxelles, a margine del consiglio biologico dei ministri dell'agricoltura dell'Ue che ha affrontato la questione di dare un quadro giuridico alla produzione biologica in Europa.
«Per il biologico - ha proseguito il ministro - dobbiamo avere lo zero strumentale e questo ci dà la massima garanzia». La questione - ha aggiunto - riguarda le sementi destinate alla produzione biologica certificata Ogm free, quindi non possiamo avere la stessa soglia di tolleranza prevista per le sementi tradizionali». La commissaria europea all'agricoltura Mariann Fiscer Boel sostiene invece l'applicazione anche al biologico della stessa soglia di tolleranza sulla presenza fortuita di Ogm applicata alle produzioni tradizionali. In caso contrario, la commissaria ritiene che i costi di produzione sarebbero molto elevati per il biologico.
L'Italia non è sola a sostenere una riduzione dell'attuale tasso di tolleranza: concordano su questa posizione indicano fonti comunitarie anche Austria, Belgio, Polonia, Grecia, Lituania, Lettonia, Slovenia e Cipro.
Dal dibattito ministeriale di ieri è emersa anche la volontà di numerosi partner europei, oltre all'Italia, di estendere la normativa del bologico alla ristorazione: sono ben 16 le delegazioni che si sono pronunciate in questo senso. Il dibattito a livello europeo sul dossier relativo al biologico appare ben avviato. Due runioni a livello tecnico sono previste nelle prossime settimane e poi il dossier passerà al varo definitivo del Consiglio sotto presidenza finlandese dell'Ue, che raccoglierà il testimone il prossimo primo luglio.
Per il ministro alle politiche agricole e forestali non c'é alcune dubbio: l'alimento biologico deve essere privo di Ogm. «Nel settore del biologico pretendiamo una soglia delle sementi Ogm free che sia molto al di sotto dello 0,9% previsto per le colture convenzionali» ha spiegato De Castro ai cronisti ieri a Bruxelles, a margine del consiglio biologico dei ministri dell'agricoltura dell'Ue che ha affrontato la questione di dare un quadro giuridico alla produzione biologica in Europa.
«Per il biologico - ha proseguito il ministro - dobbiamo avere lo zero strumentale e questo ci dà la massima garanzia». La questione - ha aggiunto - riguarda le sementi destinate alla produzione biologica certificata Ogm free, quindi non possiamo avere la stessa soglia di tolleranza prevista per le sementi tradizionali». La commissaria europea all'agricoltura Mariann Fiscer Boel sostiene invece l'applicazione anche al biologico della stessa soglia di tolleranza sulla presenza fortuita di Ogm applicata alle produzioni tradizionali. In caso contrario, la commissaria ritiene che i costi di produzione sarebbero molto elevati per il biologico.
L'Italia non è sola a sostenere una riduzione dell'attuale tasso di tolleranza: concordano su questa posizione indicano fonti comunitarie anche Austria, Belgio, Polonia, Grecia, Lituania, Lettonia, Slovenia e Cipro.
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