ROMA - No al Ponte sullo Stretto, si' solo alle opere utili, stop alla legge delega, apertura del confronto sulla Tav, ipotesi delle energie rinnovabili in carico al ministero dell'Ambiente. Questi alcuni dei passaggi del programma del neo ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, emersi dalle dichiarazioni 'a caldo' rilasciate nella giornata del giuramento del Governo Prodi.


PONTE SULLO STRETTO: ''Il ponte sullo Stretto tra la Calabria e la Sicilia non si fara', e' scritto nel programma dell' Unione'.


DELEGA AMBIENTALE: ''Un governo piu' ambientalista, pronto a fare opere utili e non progetti faraonici come il ponte sullo Stretto'' e in grado di ''dare un contributo alla svolta dopo i disastri del centrodestra, soprattutto revocando e bloccando i disastri della delega ambientale''.


GRANDI OPERE? SOLO QUELLE UTILI AL PAESE: ''Finalmente si faranno le opere utili al Paese; cercheremo di migliorare l'autostrada Adriatica''.


TAV: ''Sulla Tav si aprira' il confronto, come previsto negli accordi, con le comunita' locali''.


ENERGIA: messa a punto di una grande politica energetica e soprattutto per le rinnovabili. E sulle fonti alternative, in particolare, ''si potrebbe decidere di farne una priorita' in carico al ministero dell'Ambiente, compreso tutto il settore dei biocarburanti''.