Da ATS del 21/10/2006
Tpi: Mladic a Belgrado? Tadic, non ne so nulla
ROMA - Il presidente serbo Boris Tadic ha assicurato oggi di non avere "alcuna informazione" sulla supposta presenza a Belgrado dell'ex comandante militare dei serbi di Bosnia Ratko Mladic.
Lo ha puntualizzato lo stesso Tadic dopo che il procuratore del Tribunale penale internazionale sulla ex Jugoslavia (Tpi), Carla Del Ponte, in un'intervista al quotidiano francese Libération pubblicata oggi, si è detta sicura che Mladic sia in Serbia, "a Belgrado o nei dintorni della città".
Come già aveva fatto lunedì al termine di una riunione a Lussemburgo, Carla Del Ponte ha lamentato "la reale mancanza di volontà politica a Belgrado" nelle indagini per arrivare all'arresto di Mladic.
"Fortunatamente - ha aggiunto il procuratore - la Comunità internazionale è ora unanime nell'esigere il trasferimento di Mladic all'Aja", sede del Tribunale penale internazionale.
Il generale Mladic è accusato di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio, in particolare per il massacro di circa ottomila musulmani a Srebrenica durante la guerra in Bosnia, nel mese di luglio del 1995.
"Non dispongo di queste informazioni", ha commentato oggi Tadic aggiungendo che "localizzare tutti i ricercati, tra cui Mladic, è un problema dei servizi di sicurezza" serbi.
Tadic ha però ammesso che le autorità serbe dovranno "mostrare più energia in questo affare da qui in avanti", riferendo che in ogni suo incontro con un rappresentante della Ue, il suo interlocutore ha esortato la Serbia a collaborare di più con il Tpi nella ricerca di Mladic.
Lo ha puntualizzato lo stesso Tadic dopo che il procuratore del Tribunale penale internazionale sulla ex Jugoslavia (Tpi), Carla Del Ponte, in un'intervista al quotidiano francese Libération pubblicata oggi, si è detta sicura che Mladic sia in Serbia, "a Belgrado o nei dintorni della città".
Come già aveva fatto lunedì al termine di una riunione a Lussemburgo, Carla Del Ponte ha lamentato "la reale mancanza di volontà politica a Belgrado" nelle indagini per arrivare all'arresto di Mladic.
"Fortunatamente - ha aggiunto il procuratore - la Comunità internazionale è ora unanime nell'esigere il trasferimento di Mladic all'Aja", sede del Tribunale penale internazionale.
Il generale Mladic è accusato di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio, in particolare per il massacro di circa ottomila musulmani a Srebrenica durante la guerra in Bosnia, nel mese di luglio del 1995.
"Non dispongo di queste informazioni", ha commentato oggi Tadic aggiungendo che "localizzare tutti i ricercati, tra cui Mladic, è un problema dei servizi di sicurezza" serbi.
Tadic ha però ammesso che le autorità serbe dovranno "mostrare più energia in questo affare da qui in avanti", riferendo che in ogni suo incontro con un rappresentante della Ue, il suo interlocutore ha esortato la Serbia a collaborare di più con il Tpi nella ricerca di Mladic.
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