Roma - Quattro italiani su dieci seguono i consigli di salute che arrivano dai mezzi di comunicazione. E ad ascoltare di piu' le indicazioni di tv, radio, giornali, e internet sono soprattutto i laureati, in questo caso il 50%. La prima fonte di informazione resta pero' il medico di famiglia, riferimento principale per il 65,8% degli italiani. Con un netto calo rispetto al passato: nel 2003, infatti, era considerato fonte privilegiata di informazione dal 71,6% dei cittadini. Un incredibile salto in avanti, invece, si registra per la tv 'ascoltata' in tema di benessere dal 43,2% (contro il 22,8% del 2003) e da internet 13% (contro il 2,8% del 2003). Ma se il problema si fa serio e' la saggezza a prevalere: quasi la totalita' del campione ricorre allo specialista, rifiutando il fai da te in oltre il 94% dei casi. Sono alcuni dati dell'indagine Censis-Forum per la ricerca biomedica, 'La nuova domanda di comunicazione sulla salute' presentata oggi a Roma. Gli italiani 'fotografati' dal Censis sono molto attenti alle notizie di salute. Il 59,3% dichiara infatti di prestare sempre attenzione a questi argomenti sia che si tratti di notizie dei media sia che si tratti di informazioni che arrivano da familiari amici o altre fonti e il 75%, infatti, si ritiene molto informato in particolare gli anziani. Inoltre il 53,4% considera ''opportuno procurarsi il maggior numero di informazioni possibili per decidere autonomamente della propria salute, anche se il 46,6% sottolinea i rischi e la confusione che possono derivare da un eccesso di informazioni non 'filtrate' dai medici''.