Da Punto Informatico del 05/10/2006
Originale su http://www.punto-informatico.it/p.aspx?id=1680204
Licenze WiMax, il bando è in arrivo
Nei prossimi mesi, prevede il sottosegretario alle Comunicazioni, sarà possibile accedere alle frequenze rese libere dalla Difesa
di Dario Bonacina
Roma - La tecnologia WiMax sarà uno dei veicoli con cui il governo intende raggiungere l'ambizioso obiettivo di portare la banda larga a tutti gli italiani. È il senso delle dichiarazioni del sottosegretario alle Comunicazioni, Luigi Vimercati, che ha anticipato l'avvento dell'atteso bando per le licenze.
Nei prossimi mesi, secondo Vimercati, sarà reso pubblico il primo bando per le licenze WiMax: "Stiamo convincendo il ministero della Difesa a cedere le frequenze necessarie" ha aggiunto il segretario, durante un intervento in occasione di un convegno tenutosi a Lodi. La tecnologia in questione sarà utile a "raggiungere centri difficili da coprire per il mercato" e consentire così la diffusione del broadband e il superamento delle barriere tecnologiche alla base del digital divide nostrano.
L'Italia si trova infatti con una diffusione della banda larga pari a circa il 12%. Un valore che ci pone in una condizione di "inferiorità tecnologica" rispetto ai Paesi che ci circondano, in quanto "sotto la media europea, e anche se il mercato ha reagito, in alcuni casi non può garantire l'accesso per motivi come quelli orografici". Portare la banda larga agli italiani, "siano essi imprese o cittadini", è un impegno del governo, ha affermato Vimercati.
L'Italia, come è noto, ha già iniziato a fare la conoscenza di questa tecnologia, basata sul protocollo 802.16. Ma nel nostro Paese è ancora in corso la fase di sperimentazione. Le speranze dell'utenza "digital divisa" sono state alimentate la scorsa estate dalle parole di Paolo Gentiloni, ministro delle Comunicazioni che al termine di un'audizione in commissione Cultura della Camera, in merito alle italiche evoluzioni della situazione aveva dichiarato: "Sul WiMax ci muoveremo entro la fine dell'anno. Abbiamo sollecitato una soluzione al problema delle frequenze al ministero della Difesa, e quindi speriamo di arrivare presto a delle decisioni".
Lo stato attuale non ha però orizzonte certo nel tempo ed è per questo motivo che il senatore Francesco Cossiga e l'onorevole Franco Grillini hanno rivolto al Ministro delle Comunicazioni interrogazioni parlamentari che, evidenziando le opportunità offerte dal WiMax (tra cui proprio il superamento delle barriere orografiche descritte anche da Vimercati), sono finalizzate ad una celere assegnazione delle licenze WiMax agli operatori, per accelerarne la disponibilità e sbloccare l'attuale stallo.
Nei prossimi mesi, secondo Vimercati, sarà reso pubblico il primo bando per le licenze WiMax: "Stiamo convincendo il ministero della Difesa a cedere le frequenze necessarie" ha aggiunto il segretario, durante un intervento in occasione di un convegno tenutosi a Lodi. La tecnologia in questione sarà utile a "raggiungere centri difficili da coprire per il mercato" e consentire così la diffusione del broadband e il superamento delle barriere tecnologiche alla base del digital divide nostrano.
L'Italia si trova infatti con una diffusione della banda larga pari a circa il 12%. Un valore che ci pone in una condizione di "inferiorità tecnologica" rispetto ai Paesi che ci circondano, in quanto "sotto la media europea, e anche se il mercato ha reagito, in alcuni casi non può garantire l'accesso per motivi come quelli orografici". Portare la banda larga agli italiani, "siano essi imprese o cittadini", è un impegno del governo, ha affermato Vimercati.
L'Italia, come è noto, ha già iniziato a fare la conoscenza di questa tecnologia, basata sul protocollo 802.16. Ma nel nostro Paese è ancora in corso la fase di sperimentazione. Le speranze dell'utenza "digital divisa" sono state alimentate la scorsa estate dalle parole di Paolo Gentiloni, ministro delle Comunicazioni che al termine di un'audizione in commissione Cultura della Camera, in merito alle italiche evoluzioni della situazione aveva dichiarato: "Sul WiMax ci muoveremo entro la fine dell'anno. Abbiamo sollecitato una soluzione al problema delle frequenze al ministero della Difesa, e quindi speriamo di arrivare presto a delle decisioni".
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