Da Punto Informatico del 03/10/2006
Originale su http://www.punto-informatico.it/p.aspx?id=1676175
WiSOA, per un WiMax planetario
Rivoluzionare il panorama mondiale delle TLC e favorire il WiMax in tutto il mondo sono alcuni degli obiettivi della nuova alleanza internazionale siglata dagli operatori che credono nel wireless
di Dario Bonacina
Parigi - È stata presentata a Parigi la WiSOA, WiMAX Spectrum Owners Alliance, organizzazione formata da imprese dotate di spettro - e quindi in grado di gestire servizi - nelle bande WiMax. Un'alleanza transnazionale che si è posta un obiettivo ambizioso: "Collegare il prossimo miliardo di utenti a una rete mondiale a banda larga WiMAX".
Più concretamente, l'obiettivo va raggiunto promuovendo l'approvazione e la liberalizzazione delle tecnologie WiMax in tutto il mondo, al fine di sviluppare le fondamenta di una rete mondiale WiMAX (conforme quindi al protocollo 802.16e) in grado di fornire connettività a banda larga in modalità wireless alla prossima generazione di dispositivi mobili.
Un obiettivo, riferisce un portavoce WiSOA, che può essere messo a segno solamente dai proprietari di spettro. Questi i soci fondatori che si sono dati appuntamento il 21 settembre, all'incontro inaugurale WiSOA: Unwired Australia, Network Plus Mauritius, UK Broadband, Irish Broadband, Austar Australia/Liberty Group, Telecom New Zealand, WiMAX Telecom Group, Enertel e Woosh Telecom.
Nel mirino del nascente backbone wireless c'è inoltre la possibilità di fornire servizi di interoperabilità roaming all'utenza di telefonia mobile: "Oggi esistono in tutto il mondo 25mila accordi di roaming che generano ogni anno un volume d'affari pari a 15 miliardi di euro". Secondo Patrick Cruise ÒBrien, segretario WiSOAm "le compagnie telefoniche vedono nella tecnologia WiMax una possibile estensione delle proprie reti mobili, mentre noi la vediamo come un'autentica rivoluzione, che cambierà radicalmente lo scenario mondiale delle telecomunicazioni".
Questo non significa che non si possa cooperare: "Le aziende che operano con il GSM hanno dalla loro parte la capillarità e la penetrazione di una tecnologia ampiamente collaudata. Collaborare può solo portare beneficio, l'unione di GSM e WiMax può fornire un valore aggiunto per tutti, imprese ed utenti".
Più concretamente, l'obiettivo va raggiunto promuovendo l'approvazione e la liberalizzazione delle tecnologie WiMax in tutto il mondo, al fine di sviluppare le fondamenta di una rete mondiale WiMAX (conforme quindi al protocollo 802.16e) in grado di fornire connettività a banda larga in modalità wireless alla prossima generazione di dispositivi mobili.
Un obiettivo, riferisce un portavoce WiSOA, che può essere messo a segno solamente dai proprietari di spettro. Questi i soci fondatori che si sono dati appuntamento il 21 settembre, all'incontro inaugurale WiSOA: Unwired Australia, Network Plus Mauritius, UK Broadband, Irish Broadband, Austar Australia/Liberty Group, Telecom New Zealand, WiMAX Telecom Group, Enertel e Woosh Telecom.
Nel mirino del nascente backbone wireless c'è inoltre la possibilità di fornire servizi di interoperabilità roaming all'utenza di telefonia mobile: "Oggi esistono in tutto il mondo 25mila accordi di roaming che generano ogni anno un volume d'affari pari a 15 miliardi di euro". Secondo Patrick Cruise ÒBrien, segretario WiSOAm "le compagnie telefoniche vedono nella tecnologia WiMax una possibile estensione delle proprie reti mobili, mentre noi la vediamo come un'autentica rivoluzione, che cambierà radicalmente lo scenario mondiale delle telecomunicazioni".
Questo non significa che non si possa cooperare: "Le aziende che operano con il GSM hanno dalla loro parte la capillarità e la penetrazione di una tecnologia ampiamente collaudata. Collaborare può solo portare beneficio, l'unione di GSM e WiMax può fornire un valore aggiunto per tutti, imprese ed utenti".
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
di Luigina D'Emilio su L'Unità del 24/11/2006
di Tommaso Lombardi su Punto Informatico del 09/10/2006
Licenze WiMax, il bando è in arrivo
Nei prossimi mesi, prevede il sottosegretario alle Comunicazioni, sarà possibile accedere alle frequenze rese libere dalla Difesa
Nei prossimi mesi, prevede il sottosegretario alle Comunicazioni, sarà possibile accedere alle frequenze rese libere dalla Difesa
di Dario Bonacina su Punto Informatico del 05/10/2006
News in archivio
su ITNews del 27/12/2006
su ITNews del 13/10/2006
Connettività: è partita la corsa al Wimax
Sprint Nextel annuncia investimenti per 3 miliardi di euro. A ruota Motorola e Samsung Electronics
Sprint Nextel annuncia investimenti per 3 miliardi di euro. A ruota Motorola e Samsung Electronics
su ITNews del 11/08/2006