Da Sardegna Oggi del 20/02/2006
Originale su http://www.sardegnaoggi.it/notizie.php?notizia=7109
Uranio impoverito: Soru al Senato, nessuna risposta
La denuncia del Presidente della Regione davanti alla Commissione parlamentare d'inchiesta sull'uso di uranio impoverito nelle esercitazioni militari. Soru ha riproposto i temi dell'equilibrio delle servitù militari, della restituzione agli usi civili di Capo teulada, sollevando per questo territorio anche il problema del tipo di armamenti e munizioni in uso nelle esercitazioni. Il Presidente ha sottolineato che la Regione ed il COMIPA sono all'oscuro sul tipo di munizionamento utilizzato a Teulada.
CAGLIARI - E' stato reso noto oggi dagli uffici del Senato il resoconto stenografico della missione in Sardegna della Commissione parlamentare d'inchiesta ''sui casi di morte e gravi malattie che hanno colpito il personale militare italiano impiegato nelle missioni internazionali di pace, sulle condizioni della conservazione e sull'eventuale utilizzo di uranio impoverito nelle esercitazioni militari sul territorio nazionale''. La notizia è stata data dalla Presidenza della Giunta Regionale.
La Commissione, presieduta dal senatore Paolo Franco, era stata in Sardegna il 17 ottobre del 2005, e durante la permanenza nell'isola aveva ascoltato il Presidente della Regione. Renato Soru in quell'occasione, ha riproposto i temi dell'equilibrio delle servitù militari, della restituzione agli usi civili di Capo teulada, sollevando per questo territorio anche il problema del tipo di armamenti e munizioni in uso nelle esercitazioni.
''Non solo - ha detto il Presidente della Regione - non ci viene detto che non si utilizza munizionamento contenente uranio impoverito, ma anzi, in base al disciplinare in scadenza nel 2005, risulta che a Capo Teulada in questo momento sono autorizzate particolari esercitazioni o sperimentazioni di interesse nazionale o NATO. Si dice poi che «il Poligono viene autorizzato per l’effettuazione di esercitazioni a fuoco terrestri, esercitazioni navali di tiro contro costa e sbarchi anfibi, esercitazioni a fuoco aeree», sempre con l’indicazione di esercitazioni particolari e sperimentazioni. Cosa accade li esattamente non è dato sapere''.
Soru, cercando di inquadrare il problema dal punto di vista della Regione, ha spiegato ai senatori che l'utilizzo dell'uranio impoverito e e leservitù militari "sono una componente dello stesso problema". Il Presidente ha ricordato ai senatori che "sulla base della legge 898 del 1976, è stato istituito un Comitato misto paritetico (COMIPA) nell'ambito del quale si discute qualsiasi argomento che attiene all’attività della difesa. Si autorizzano nuove servitù, rinnovi di servitù, si verificano vincoli e attività dei Poligoni. Già nel 2004 l’attività del Poligono di Capo Teulada – su richiesta dei rappresentanti del COMIPA, ma anche del rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze – venne autorizzata a condizione che da un documento scritto risultasse che a Capo Teulada non si sparavano munizioni con uranio impoverito. Il COMIPA concesse per l’ultima volta l’autorizzazione a condizione che entro un certo numero di mesi pervenisse una comunicazione scritta a conferma del fatto che in quella zona non si sparavano munizioni con uranio impoverito". Una risposta, che, secondo il presidente, tarda ad arrivare.
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''Non solo - ha detto il Presidente della Regione - non ci viene detto che non si utilizza munizionamento contenente uranio impoverito, ma anzi, in base al disciplinare in scadenza nel 2005, risulta che a Capo Teulada in questo momento sono autorizzate particolari esercitazioni o sperimentazioni di interesse nazionale o NATO. Si dice poi che «il Poligono viene autorizzato per l’effettuazione di esercitazioni a fuoco terrestri, esercitazioni navali di tiro contro costa e sbarchi anfibi, esercitazioni a fuoco aeree», sempre con l’indicazione di esercitazioni particolari e sperimentazioni. Cosa accade li esattamente non è dato sapere''.
Soru, cercando di inquadrare il problema dal punto di vista della Regione, ha spiegato ai senatori che l'utilizzo dell'uranio impoverito e e leservitù militari "sono una componente dello stesso problema". Il Presidente ha ricordato ai senatori che "sulla base della legge 898 del 1976, è stato istituito un Comitato misto paritetico (COMIPA) nell'ambito del quale si discute qualsiasi argomento che attiene all’attività della difesa. Si autorizzano nuove servitù, rinnovi di servitù, si verificano vincoli e attività dei Poligoni. Già nel 2004 l’attività del Poligono di Capo Teulada – su richiesta dei rappresentanti del COMIPA, ma anche del rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze – venne autorizzata a condizione che da un documento scritto risultasse che a Capo Teulada non si sparavano munizioni con uranio impoverito. Il COMIPA concesse per l’ultima volta l’autorizzazione a condizione che entro un certo numero di mesi pervenisse una comunicazione scritta a conferma del fatto che in quella zona non si sparavano munizioni con uranio impoverito". Una risposta, che, secondo il presidente, tarda ad arrivare.
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