Da Newton del 03/11/2005
Originale su http://newton.corriere.it/PrimoPiano/News/2005/10_Ottobre/31/train.shtml
L'energia solare sale sul treno
Trenitalia sperimenta per la prima volta l'applicazione di pannelli fotovoltaici per alimentare le batterie dei vagoni, i sistemi di illuminazione e condizionamento, i sistemi di sicurezza e controllo per i carri che trasportano merci preziose o pericolose
Il sole prende il treno: Trenitalia ha realizzato "PV Train", il primo convoglio ad energia solare d'Europa. In tutto 10 prototipi di cui 5 carrozze passeggeri, 2 locomotori e 3 carri merci realizzati in tre anni per un investimento di 1,2 milioni di euro.
Il ''PVTrain'' è la prima applicazione della tecnologia fotovoltaica nel trasporto ferroviario, settore in cui fino ad oggi, ha sottolineato Trenitalia, ''non sono mai state utilizzate fonti di energia rinnovabile''.
E così sui tetti dei treni italiani potrebbero comparire presto i pannelli cattura-sole. Diverse le utilizzazioni.
Mentre finora le applicazioni di fonti energetiche alternative hanno riguardato la segnaletica e le strutture fisse, con il ''PVTrain'', l'energia fotovoltaica prodotta, ha spiegato Trenitalia, è disponibile per alimentare gli accumulatori presenti sui mezzi, sia durante le fasi di sosta che in viaggio, può essere utilizzata per alimentare i sistemi di illuminazione e condizionamento dei vagoni passeggeri, il riscaldamento e gli elevatori dei pantografi nei locomotori e, infine i sistemi di sicurezza e controllo per i carri merci, in particolare per il trasporti di merci preziose e pericolose.
''Abbiamo guardato con interesse al fotovoltaico che - ha detto l'amministratore delegato di Trenitalia, Roberto Testore - anche in considerazione dei possibili meccanismi premianti di tipo economico, come i certificati verdi, può garantire importanti risultati ambientali, con una compatibilità economica tale da immaginare un'applicazione su scala industriale''.
Un piano che, per il futuro, e con l' applicazione anche al trasporto di questi incentivi, potrà portare a 300 nuovi vagoni fotovoltaici per le merci pericolose. Ma il solare sui tetti dei vagoni ferroviari non è premiante solo per il fronte industria made in Italy.
Tanti anche gli eco-vantaggi. In particolare in termini di ottimizzazione e risparmio energetico, riduzione dei gas serra e riduzione delle quantità di rifiuti pericolosi da recuperare e smaltire.
Per quanto riguarda i gas serra, i moduli fotovoltaici permettono di risparmiare 750 grammi ogni chilowattora prodotto in modo convenzionale. Per quanto riguarda i dati tecnici del treno solare, sui prototipi carrozze sono stati utilizzati moduli composti ognuno di 5 strisce di tegole fotovoltaiche di 2,3 mt per 1 metro.
Tutti i moduli sono al silicio amorfo, materiale scelto per le sue caratteristiche di flessibilità e in grado di assicurare ottime performance anche con poco sole. Un'applicazione che fa del treno un settore dei trasporti da privilegiare, in termini ambientali.
''Il Piano nazionale per la riduzione dei gas serra - ha detto il ministro Matteoli - indica l'intensificazione e la promozione del trasporto su treno come misura infrastrutturale chiave riconoscendo allo stesso minore impatto rispetto agli altri mezzi di trasporto".
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