Da New Scientist del 22/12/2005
Germania, pro Ogm il nuovo ministro agricolo
Finirà il sostegno al biologico. Dal mondo biotech elogi al cambio di posizione rispetto al precedente governo.
di Ned Stafford
Il nuovo ministro tedesco dell'alimentazione, della difesa dei consumatori e dell'agricoltura, Horst Seehofer, ha annunciato un forte sostegno all'agricoltura geneticamente modificata e alla ricerca nel settore OGM, un taglio netto con la poszione negativa nei confronti del biotech da parte del suo predecessore.
Si ritiene che il cambio di posizione del governo della Germania potrà avere implicazioni per la politica europea, dato che il Paese è la più grande nazione dell'Unione oltre a essere anche tra quelli con un più forte movimento anti-OGM a livello nazionale.
Le aziende sementiere non hanno tenuto segreto del fatto che vedono la Germania come un campo di battaglia chiave nella loro ricerca per guadagnare un sostegno globale alle coltivazioni OGM.
Seehofer ha espresso il suo sostegno alle produzioni e alla ricerca in capo OGM con un tono insolitamente forte durante l'intervista da parte di un quotidiano, di cui la pubblicazione ha innescato una pletora di dichiarazione pubbliche sia dai sostenitori che dagli avversari degli OGM.
In particolare Seehofer ha detto che il ministero dell'agricoltura smetterà il trattamento preferenziale ai coltivatori biologici, avviato sotto l'ex ministro dell'agricoltura, la verde Renate Künast.
Seehofer ha detto anche che prevede di incoraggiare la tecnologia OGM in Germania, dopo aver notato che le piante geneticamente modificate sono diventate prevalenti nel mondo intero: "Ciò dev'essere possibile anche in Germania" ha dichiarato al Berliner Zeitung.
L'ex ministro sell'agricoltura Künast - spodestata dal cambio di leadership dopo le elezioni nazionali in settembre - aveva sostenuto una nuova legge molto restrittiva nei confronti delle coltivazioni OGM, che era stata criticata pesantemente dai gruppi tedeschi legati al biotech, che la consideravano un grave colpo alla scienza e all'industria.
I funzionari della UE hanno suggerito che forse la legge tedesca era andata troppo in là.
W. Eberhard Weber, capo del dipartimento di produzioni vegetali e di difesa delle piante all'università Martin Lutero di Halle-Wittenberg, ha dichiarato allo Scientist che le recenti osservazioni di Seehofer erano state ampiamente discusse - ed elogiate - dai biotecnologi e dai gruppi coinvolti nel biotech.
La legge restrittiva sugli GM sostenuta dalla Künast "è ancora in vigore, ma riteniamo che ora sarà cambiata, per diventare più a favore delle coltivazioni OGM e della relativa ricerca", ha detto.
Weber ha aggiunto che la Künast aveva istituito un divieto de facto alla ricerca sulle piante OGM sui terreni di proprietà pubblica, e che questa parte della normativa sarà modificata nella primavera prossima sotto Seehofer.
"Inoltre crediamo che ora sia possibile ottenere più stanziamenti a favore dei programmi di ricerca OGM", ha concluso Weber.
Bettina Sanchez Bergmann, capo del dipartimento di tecnologia genetica e di biotecnologia dell'associazione federale tedesca delle imprese sementiere, tra i cui soci si trovano filiali dei giganti globali delle sementi, ha detto a The Scientist a che la ricerca sugli OGM "fuori del laboratorio" era stata estremamente difficile e piena di obblighi burocratici durante il ministero Künast.
Con il dicasetro nelle mani di Seehofer, ha predetto "Pensiamo che le situazioni per gli scienziati saranno più facili"
Si ritiene che il cambio di posizione del governo della Germania potrà avere implicazioni per la politica europea, dato che il Paese è la più grande nazione dell'Unione oltre a essere anche tra quelli con un più forte movimento anti-OGM a livello nazionale.
Le aziende sementiere non hanno tenuto segreto del fatto che vedono la Germania come un campo di battaglia chiave nella loro ricerca per guadagnare un sostegno globale alle coltivazioni OGM.
Seehofer ha espresso il suo sostegno alle produzioni e alla ricerca in capo OGM con un tono insolitamente forte durante l'intervista da parte di un quotidiano, di cui la pubblicazione ha innescato una pletora di dichiarazione pubbliche sia dai sostenitori che dagli avversari degli OGM.
In particolare Seehofer ha detto che il ministero dell'agricoltura smetterà il trattamento preferenziale ai coltivatori biologici, avviato sotto l'ex ministro dell'agricoltura, la verde Renate Künast.
Seehofer ha detto anche che prevede di incoraggiare la tecnologia OGM in Germania, dopo aver notato che le piante geneticamente modificate sono diventate prevalenti nel mondo intero: "Ciò dev'essere possibile anche in Germania" ha dichiarato al Berliner Zeitung.
L'ex ministro sell'agricoltura Künast - spodestata dal cambio di leadership dopo le elezioni nazionali in settembre - aveva sostenuto una nuova legge molto restrittiva nei confronti delle coltivazioni OGM, che era stata criticata pesantemente dai gruppi tedeschi legati al biotech, che la consideravano un grave colpo alla scienza e all'industria.
I funzionari della UE hanno suggerito che forse la legge tedesca era andata troppo in là.
W. Eberhard Weber, capo del dipartimento di produzioni vegetali e di difesa delle piante all'università Martin Lutero di Halle-Wittenberg, ha dichiarato allo Scientist che le recenti osservazioni di Seehofer erano state ampiamente discusse - ed elogiate - dai biotecnologi e dai gruppi coinvolti nel biotech.
La legge restrittiva sugli GM sostenuta dalla Künast "è ancora in vigore, ma riteniamo che ora sarà cambiata, per diventare più a favore delle coltivazioni OGM e della relativa ricerca", ha detto.
Weber ha aggiunto che la Künast aveva istituito un divieto de facto alla ricerca sulle piante OGM sui terreni di proprietà pubblica, e che questa parte della normativa sarà modificata nella primavera prossima sotto Seehofer.
"Inoltre crediamo che ora sia possibile ottenere più stanziamenti a favore dei programmi di ricerca OGM", ha concluso Weber.
Bettina Sanchez Bergmann, capo del dipartimento di tecnologia genetica e di biotecnologia dell'associazione federale tedesca delle imprese sementiere, tra i cui soci si trovano filiali dei giganti globali delle sementi, ha detto a The Scientist a che la ricerca sugli OGM "fuori del laboratorio" era stata estremamente difficile e piena di obblighi burocratici durante il ministero Künast.
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Annotazioni − Traduzione di Bianca Crivello per greenplanet.net
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