Da La Repubblica del 01/11/2005
L'annuncio a Ginevra. Ogni anno un milione di morti, quasi tutti nei paesi più poveri
Malaria, un piano per batterla maxi donazione di Bill Gates
"Finanzio la ricerca con 260 milioni di dollari"
di Maurizio Paganelli
GINEVRA - Una donazione complessiva di circa 260 milioni di dollari, per finanziare ricerche sulla malaria, è stata annunciata dalla Fondazione Bill & Melinda Gates. Uno sforzo per combattere una malattia che nel mondo colpisce 300 milioni di persone e che provoca la morte di oltre un milione di individui l'anno, quasi esclusivamente nei paesi più poveri. L'annuncio è stato dato in contemporanea da Ginevra, sede dell'organizzazione non profit "Medicines for Malaria Venture" (MMV) e, in videoconferenza, da Seattle (Usa), sede della Fondazione (nata nel 1998 per volontà del creatore, ora cinquantenne, del gigante dei computer Microsoft).
«Per troppo tempo la malaria è stata considerata un'epidemia dimenticata», ha detto Bill Gates annunciando il gigantesco impegno economico, considerando anche che i fondi globali 2004, secondo uno studio condotto da "Malaria R&D Alliance", sono stati di 323 milioni di dollari. «E' assurdo che il mondo abbia permesso che le morti di malaria siano raddoppiate negli ultimi 20 anni, quando tante cose possono essere messe in campo: dalle zanzariere a farmaci efficaci in tempo». Oltre 107 milioni di dollari del fondo deciso dalla Fondazione sono indirizzati alla ricerca sui vaccini: in particolare al programma Malaria Vaccine Iniziative. Su questo fronte arrivano speranze: «Per la prima volta un vaccino antimalarico», sostiene Regina Rabinovich, direttrice Malattie infettive della Fondazione Gates, «sta per entrare in uno stato avanzato di sperimentazione clinica (clinical trial)». Una partnership con la multinazionale farmaceutica GlaxoSmithKline sta sviluppando il vaccino chiamato RTS,S che, nel trial effettuato in Mozambico ha permesso di verificare una protezione al rischio intorno al 58% nei bambini, sulla forma malarica più pericolosa. Il fondo servirà anche alla fase III del clinical trial (su 17 mila persone in vari paesi africani). Secondo Melinda Moree, direttore di MVI, «un vaccino, anche se parzialmente efficace, sarebbe un enorme passo avanti: dobbiamo salvare vite il più presto possibile».
Sul fronte di nuovi farmaci, la Fondazione si è impegnata con 100 milioni di dollari, sempre in 5 anni, verso l'organizzazione nonprofit "Medicines for Malaria Venture". Obiettivo primario è di ottenere un farmaco al costo di un dollaro o meno a trattamento (ora siamo intorno ai 2,4) nei paesi in via di sviluppo. Sei le medicine in fase avanzata di sperimentazione, tre alla fase III, l'ultima. Gran parte dei farmaci sono combinazioni con artemisia, pianta cinese (utilizzata nella medicina tradizionale) da cui si estrae l'artemisina, "raccomandata" in terapia combinata dall'Oms per l'emergere della farmacoresistenza (i vecchi medicinali da soli non sono più efficaci). Formulazioni pediatriche (al sapore di ciliegia che si scioglie rapidamente in acqua) e dosaggio unico (una pillola al giorno, ora minimo 8) sono le priorità.
Infine le zanzariere trattate: per questo Bill e Melinda appoggiano un Consorzio guidato dalla Liverpool School of Tropical Medicine (50,7 milioni di dollari in 5 anni). «Le zanzariere costano pochi dollari ognuna», conclude Bill Gates «ma solo una minoranza di bimbi africani può, ogni notte, dormirci sotto».
«Per troppo tempo la malaria è stata considerata un'epidemia dimenticata», ha detto Bill Gates annunciando il gigantesco impegno economico, considerando anche che i fondi globali 2004, secondo uno studio condotto da "Malaria R&D Alliance", sono stati di 323 milioni di dollari. «E' assurdo che il mondo abbia permesso che le morti di malaria siano raddoppiate negli ultimi 20 anni, quando tante cose possono essere messe in campo: dalle zanzariere a farmaci efficaci in tempo». Oltre 107 milioni di dollari del fondo deciso dalla Fondazione sono indirizzati alla ricerca sui vaccini: in particolare al programma Malaria Vaccine Iniziative. Su questo fronte arrivano speranze: «Per la prima volta un vaccino antimalarico», sostiene Regina Rabinovich, direttrice Malattie infettive della Fondazione Gates, «sta per entrare in uno stato avanzato di sperimentazione clinica (clinical trial)». Una partnership con la multinazionale farmaceutica GlaxoSmithKline sta sviluppando il vaccino chiamato RTS,S che, nel trial effettuato in Mozambico ha permesso di verificare una protezione al rischio intorno al 58% nei bambini, sulla forma malarica più pericolosa. Il fondo servirà anche alla fase III del clinical trial (su 17 mila persone in vari paesi africani). Secondo Melinda Moree, direttore di MVI, «un vaccino, anche se parzialmente efficace, sarebbe un enorme passo avanti: dobbiamo salvare vite il più presto possibile».
Sul fronte di nuovi farmaci, la Fondazione si è impegnata con 100 milioni di dollari, sempre in 5 anni, verso l'organizzazione nonprofit "Medicines for Malaria Venture". Obiettivo primario è di ottenere un farmaco al costo di un dollaro o meno a trattamento (ora siamo intorno ai 2,4) nei paesi in via di sviluppo. Sei le medicine in fase avanzata di sperimentazione, tre alla fase III, l'ultima. Gran parte dei farmaci sono combinazioni con artemisia, pianta cinese (utilizzata nella medicina tradizionale) da cui si estrae l'artemisina, "raccomandata" in terapia combinata dall'Oms per l'emergere della farmacoresistenza (i vecchi medicinali da soli non sono più efficaci). Formulazioni pediatriche (al sapore di ciliegia che si scioglie rapidamente in acqua) e dosaggio unico (una pillola al giorno, ora minimo 8) sono le priorità.
Infine le zanzariere trattate: per questo Bill e Melinda appoggiano un Consorzio guidato dalla Liverpool School of Tropical Medicine (50,7 milioni di dollari in 5 anni). «Le zanzariere costano pochi dollari ognuna», conclude Bill Gates «ma solo una minoranza di bimbi africani può, ogni notte, dormirci sotto».
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
di Tommaso Lombardi su Punto Informatico del 25/01/2006
Risultati positivi in oltre la metà dei casi trattati. I test effettuati su duemila bambini
Un vaccino contro la malaria
Sperimentato in Africa, sarà disponibile dal 2010
Un vaccino contro la malaria
Sperimentato in Africa, sarà disponibile dal 2010
di Enrico Franceschini su La Repubblica del 16/10/2004