Da Corriere della Sera del 01/05/2005

Ancora sangue a un mese dall’attacco del bazar. Sette feriti tra cui una studentessa italiana e il fidanzato svedese. Morti i tre attentatori

Terrore al Cairo, bomba e fuoco sui turisti

Un integralista si fa esplodere vicino al Museo egizio. Due ore dopo la sorella e la fidanzata sparano a un bus

di Cecilia Zecchinelli

Ore 12.15, a pochi passi dall’inconfondibile palazzotto color salmone del Museo egizio, dalla centralissima piazza Tahrir, dagli hotel a cinque stelle sul Nilo. La bomba scuote la pace di un sabato di sole, fa tornare la paura: a meno di un mese dall’«attentato del bazar» (tre stranieri uccisi, oltre al kamikaze), il Cairo è colpito di nuovo. Goffamente, verrebbe da dire: un uomo si è gettato dal ponte 6 Ottobre sul marciapiede con una bomba artigianale che lo devasta. E che ferisce tre passanti egiziani e quattro stranieri. Tra loro la studentessa emiliana Francesca Catellani, 26 anni e ferite al braccio e al collo. «Sta bene, è stata operata per l’estrazione di numerose schegge - dice in serata la mamma, in Italia - era in vacanza da un giorno col fidanzato». Lui, il fidanzato svedese Tobias, ingegnere con Medici senza frontiere in Sudan, ha avuto meno fortuna: ha perso un occhio per quei chiodi sparati dalla bomba casalinga. Forse non riuscirà a salvare nemmeno l’altro. Meno gravi gli altri, tra cui una coppia di israeliani. Il cadavere che resta molti minuti sull’asfalto, decapitato e coperto malamente da un giornale, fotografato, è invece quello di Ihab Yousri Yassin. Egiziano e ricercato per l’attacco al bazar. Era inseguito dalla polizia, probabilmente voleva entrare nel museo e compiere una strage. O così almeno racconta una delle ultime versioni che circolavano ieri, spesso in contraddizione tra loro. E confuse. Confusione se n’è creata ancor più dopo le 17. A pochi chilometri dal tesoro di Tutankhamon, nella Cairo fatimide subito sotto la Cittadella un autobus di turisti viene assalito da due donne. Velate. E’ una novità assoluta per l’Egitto, dove nemmeno negli anni più duri dell’integralismo armato (terminato nel 1997) le «sorelle» avevano mai svolto compiti in prima linea. Bomba kamikaze, scontro con la polizia, morti, feriti. Tutto si è detto subito dopo l’attacco, perfino che ce n’era stato un terzo. Poi si è saputo che le autrici dell’inedito gesto, due ventenni, erano legate all’attentatore del museo. Che Negat ne era la sorella, Iman Ibrahim Khamis la promessa sposa. Che le due ragazze avevano sparato tre proiettili sul vetro posteriore del bus, senza ferire nessuno. E che Negat ha sparato alla quasi cognata senza riuscire a ucciderla per poi togliersi la vita. Iman, catturata e portata in ospedale, è morta in serata.

Scarsi risultati, in fondo, nel conto macabro delle vittime del doppio attacco in famiglia. Ma è certo che l’impatto sarà grave: colpire il Cairo ( Umm ad duniya o «madre del mondo» la chiamano gli egiziani) può risultare perfino più grave di un attacco a un resort turistico, come fu a Taba in ottobre (34 morti). Soprattutto se gli attacchi vengono ripetuti: il business turistico nel 2004 è andato benissimo (6,6 miliardi di dollari, 8 milioni di visitatori) ma ora si teme che il vento cambi. E timori ancor più grandi riguardano le riforme politiche promesse dal raís Mubarak, a partire dalle libere elezioni presidenziali in settembre. Non è un caso che tra i primi a prendere le distanze dagli attacchi di ieri siano stati i Fratelli musulmani, maggior movimento d’opposizione, tollerato ma non autorizzato nonostante il rifiuto della violenza e i 17 deputati in Parlamento. Condanne sono poi arrivate da tutti i protagonisti della vita politica e religiosa, mentre gli esperti si interrogano su cui potrebbe trarre beneficio da questa strategia della tensione. Le rivendicazione in serata dei Martiri Abdallah Azzam e poi dei Mujahidin d’Egitto, su Internet, non hanno convinto molto.

Sullo stesso argomento

 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0