Da Il Messaggero del 11/11/2003

L’analisi

Sharon cercherà di allontanare la Ue da Arafat

di Marcella Emiliani

INIZIAMO dicendo subito che la visita del primo ministro israeliano Ariel Sharon in Italia è un avvenimento politico importante. Importante perché sancisce, se mai ce ne fosse bisogno, che il nostro paese riconosce a tutti gli effetti lo Stato di Israele, per intenderci "senza se e senza ma".

Si può essere o non essere d'accordo con la politica che i governi hanno perseguito per aver ragione dell'Intifada al-Aqsa negli ultimi anni, spesso più che criticabili, ma le convulsioni del conflitto israelo-palestinese non devono influenzare quello che è un dato certo: il diritto insindacabile di Israele ad esistere e ad esistere entro confini certi e sicuri come recitano le risoluzioni n.242 e 338 dell'Onu. C'è bisogno di ripeterlo? Ebbene sì, vista l'aria che tira.

L'aria che tira è lo strisciante anti-sionismo che circola in Europa, ma anche in Italia, nutrito di ignoranza sulla genesi e lo sviluppo dello Stato di Israele (come ci rivelava ancora lunedì scorso un sondaggio del Corriere della Sera); l'aria che tira è l'anti-americanismo che fa di ogni erba un fascio e accomuna Bush a Sharon in una visione vetero-imperialista del Medio Oriente; l'aria che tira, dopo l'11 settembre del 2001 e le deliranti motivazioni con cui Bin Laden ha giustificato l'attacco alle Twin Towers e al Pentagono, è la sensazione diffusa che molti dei guai legati al terrorismo islamico su tutto il pianeta derivino dalla esistenza stessa di Israele, lo Stato "provocazione".

Sgombrato il campo dai dovuti distinguo, la visita di Sharon in Italia è importante perché l'Italia in questo semestre è responsabile della presidenza dell'Unione Europea e l'Europa è dagli anni '80 (chi si ricorda della dichiarazione di Venezia?) una delle realtà politiche a livello internazionale più vicine alla causa palestinese. La Ue anzi è divenuta negli anni una delle principali fonti di finanziamento per l'Autonomia nazionale palestinese, cosa che proprio Sharon non ha mancato di stigmatizzare in più occasioni, accusando l'Europa stessa di finanziare in questo modo il terrorismo islamico in Palestina. Su questo tasto tornerà a battere coi nostri politici che avrà occasione di incontrare, perché - convinto com'è che Arafat sia la fonte di tutti i suoi guai - non si lascerà sfuggire l'occasione, per isolare, se possibile il suo arcinemico.

Con l'Italia e l'Europa, in altre parole, vorrebbe arrivare a impostare il problema palestinese nei termini con cui ne parla a Washington dove trova nel presidente Bush un interlocutore in piena sintonia con lui nel giustificare qualsiasi linea politica con la lotta globale al terrorismo. Vorranno e riusciranno i nostri politici a spiegargli che - pur restando sacrosanta la guerra al terrorismo (che, in Occidente perlomeno, nessuno è più disposto a giustificare come metodo di lotta) non si deve procedere come panzer e che c'è un limite alla repressione indiscriminata contro i civili palestinesi?

Vorranno e riusciranno i nostri politici a fargli capire che anche Israele ha dei doveri nei confronti della road map, il ventiseiesimo tentativo di riportare la pace tra israeliani e palestinesi? Vorranno e riusciranno i nostri politici a raccontargli la triste storia del muro di Berlino che tutto ha fatto meno che proteggere il blocco comunista dal crollo e dall'estinzione? Tutti argomenti di cui si discute animatamente anche in Israele che, non dimentichiamolo, per gli ebrei israeliani era e resta una democrazia.

Sullo stesso argomento

 
Cos'� ArchivioStampa?
Una finestra sul mondo della cultura, della politica, dell'economia e della scienza. Ogni giorno, una selezione di articoli comparsi sulla stampa italiana e internazionale. [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Notizie dal mondo
Notizie dal mondo
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0