Da Corriere della Sera del 11/01/2005

La Gasparri è stata varata a maggio ma manca la valutazione dell’Authority sul «paniere». Verdetto Rai-Mediaset a fine mese

Quanto vale il Sic? Per saperlo ci vorranno ancora mesi

di Federico De Rosa

E’ la principale innovazione della legge Gasparri. La base che sostiene l’intera impalcatura della legge di riordino del sistema radiotelevisivo. Ma a sette mesi di distanza dall’entrata in vigore, il Sic, il sistema integrato delle comunicazioni, sul quale si dovranno stabilire le nuove soglie Antitrust per l’intero mercato dei media, non ha ancora visto la luce. E ci vorrà probabilmente ancora diverso tempo prima di conoscere il valore del paniere introdotto dai tecnici del ministero delle Comunicazioni. L’iter per arrivare alla definizione del Sic sta procedendo lentamente. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha iniziato a lavorare al paniere lo scorso settembre, tre mesi dopo l’entrata in vigore della Gasparri, che non avendo indicato chi avrebbe dovuto quantificare il valore del Sic ha provocato subito un primo problema. Risolto appunto con l’attribuzione dell’incarico all’Authority.

Ad oggi, però, non è stato ancora completato il primo passaggio dell’iter. Gli uffici della commissione guidata da Enzo Cheli hanno avviato i contatti con l’Istat per ottenere i dati necessari a quantificare il valore di alcuni mercati che rientrano nel Sic, ma che non sono di competenza dell’Authority, come per esempio il settore delle pubbliche relazioni. Previsioni sui tempi necessari a ottenere le risposte, all’Authority non ne fanno. Nell’attesa, tuttavia, i tecnici stanno andando avanti con la quantificazione degli altri mercati. Ed è un lavoro più semplice, visto che in molti casi i dati sono già in possesso dell’Authority, che dovrà giusto aggiornarli.

La procedura prevede però un ulteriore passaggio. Una volta raccolti i dati relativi ai singoli mercati, e stabilito quindi il valore di massima del Sic, l’Authority di Cheli ha previsto di inviare un questionario alle aziende del sistema, per avere un riscontro. Solo dopo sarà reso noto il valore del Sic, e quindi anche quante risorse un singolo operatore potrà controllare, considerando che la legge ha fissato al 20% del Sic il nuovo tetto Antitrust. Un lavoro che, molto probabilmente, non porterà la firma di Cheli, il cui mandato scadrà a marzo. Prima di lasciare, però, il presidente dell’Authority napoletana vuole chiudere qualche dossier. E la priorità è per quello sulle posizioni dominanti di Rai e Mediaset sul mercato pubblicitario. Ieri si è tenuta la prima riunione dei commissari per l’esame dell’istruttoria, che si concluderà mercoledì. «Entro gennaio, al massimo a inizio febbraio» ha annunciato Cheli, saranno rese note le eventuali sanzioni.

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