ROMA - Studi di settore, deduzioni per le badanti, nuove agevolazioni per l’acquisto di testi scolastici, finanziamenti al Sincrotrone di Trieste. Il governo prepara il colpo di accelerazione finale sulla legge finanziaria che si trova all’esame del Senato, ma che dovrà poi tornare alla Camera. E si fa strada l’ipotesi di un maxiemendamento con le modifiche al testo della legge che recepisca anche il testo del decreto già approvato con la manovrina di fine anno. Un maxiemendamento sul quale, secondo fonti attendibili della stessa maggioranza, il governo sarebbe pronto a chiedere anche la fiducia. Incassando così, con un solo voto, il via libera alla correzione dei conti 2004 e al pacchetto economico per il prossimo anno.


STUDI DI SETTORE - Con il maxiemendamento il governo dovrebbe innanzitutto provvedere alla correzione delle norme sugli studi di settore, eliminando la previsione dell’aggiornamento automatico annuale sulla base degli indici Istat, come promesso agli autonomi. Il minor gettito che deriverebbe dalla modifica, pari a oltre un miliardo di euro, sarebbe rimpiazzato da maggiori incassi attesi dalla lotta all’evasione nei confronti delle società cui non si applicano gli studi di settore, quelle con fatturato superiore a 5,16 milioni di euro annui.


BADANTI - Quasi certa anche una modifica al testo dell’emendamento che introduce in Finanziaria la riduzione delle tasse. Le nuove deduzioni da 1.820 euro l’anno per le badanti che assistono gli anziani a carico sono coperte solo per 80 milioni. C’è dunque una capienza di appena 43.500 contribuenti. Se la platea dei beneficiari dovesse rivelarsi più ampia, ed il rischio è assai concreto, si creerebbe automaticamente un buco in bilancio. Per questo il governo pensa ad introdurre dei nuovi limiti di reddito, oggi fissati a oltre 80 mila euro, entro i quali godere della deduzione.


IL DECRETO - Nel maxiemendamento, che potrebbe accorpare tutta la Finanziaria in un unico articolo (come successe l’anno scorso), dovrebbero esserci nuove norme per agevolare l’acquisto dei libri di testo per le scuole medie e superiori. Lo stanziamento individuato sarebbe di 100 milioni di euro. I libri potrebbero essere completamente gratuiti per le famiglie con i redditi più bassi. Nel testo del maxiemendamento dovrebbe poi confluire il testo del decreto varato due settimane fa per la correzione dei conti 2004. Con la sessione di bilancio in corso, i tempi per la conversione del decreto sono a rischio. Quasi scontato, quindi, l’aggancio del provvedimento al treno blindato della Finanziaria. Anche perché la Lega, trovata chiusa la strada principale, sta pensando di usare proprio il decreto come scorciatoia per ottenere maggiori sgravi sull’Irap per le imprese, con un emendamento di Francesco Moro.


LA FIDUCIA - Lo stesso esame della Finanziaria, in Senato, non si sta rivelando una passeggiata per l’esecutivo. Anche ieri ci sono stati momenti di tensione sull’uso di 250 milioni che ancora non hanno destinazione e che il governo vorrebbe usare per i lavoratori socialmente utili. «Qui è la maggioranza che fa opposizione» ha detto subito dopo una riunione con i rappresentanti della CdL il sottosegretario all’Economia Giuseppe Vegas. La maggioranza tiene duro, e la fiducia si avvicina.


CERTIFICATI TELEMATICI - Ieri, intanto, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato alcuni emendamenti alla manovra. Passa l’estensione ai lavoratori privati della cessione del quinto dello stipendio. Varate anche norme sulla trasmissione in via telematica dei certificati medici all’Inps. I lavoratori saranno però tenuti a presentarlo comunque al datore di lavoro. A meno che quest’ultimo non li esoneri rivolgendosi direttamente all’Inps. Da segnalare, infine, l’agitazione proclamata il 9 dicembre dai funzionari di polizia contro i tagli ai fondi per la sicurezza.