Da La Repubblica del 04/11/2004
"Troppi progetti in ritardo"
Putin irritato: l´Italia porta pochi affari
di Giampaolo Visetti
MOSCA - Accoglienza e toni ufficiali sono stati quelli di un matrimonio d´amore. Nei colloqui riservati, in alcune confidenze ai consiglieri più stretti, Vladimir Putin ha espresso invece perplessità sulla maturazione del rapporto tra Italia e Russia. Il terzo incontro dell´anno con Berlusconi doveva servire a verificare il rispetto dell´agenda di collaborazione tra i due Paesi. Dietro l´idillio espresso nella dichiarazione finale, il presidente russo si è detto invece preoccupato di una certa stagnazione degli investimenti italiani. Per questo il Cremlino ha preteso la messa a punto di un documento d´intenti di dieci pagine, fatto più volte correggere. Putin ha messo nero su bianco la «disponibilità alla creazione di grandi progetti in campo energetico» e ha esteso la cooperazione «al settore aerospaziale, alla tecnica militare, a comunicazione e tecnologia dell´informazione». Ha pure confermato il sostegno all´export in Russia dei distretti industriali italiani. Alla vigilia della visita, ha chiesto però spiegazioni sul rallentamento di certi progetti, invitando i ministri russi a «fare pressione per accelerare».
Putin ha chiesto «fatti concreti» e «misure più energiche per avvicinare nella sostanza i due Paesi». Il metro di paragone è quello delle relazioni con Germania, Cina e India. Con loro - ha confidato Putin - tempi e contenuti degli impegni vengono rispettati. Il timore del presidente è che Berlusconi, al contrario, non sia in grado di mantenere le promesse fatte per guadagnare il sostegno politico russo. L´interesse agli investimenti da parte di Mediobanca, Enel ed Eni, il finanziamento governativo allo smantellamento dei vecchi sommergibili nucleari dell´ex Urss, secondo Mosca vanno ora definiti. Altrimenti la frenata dello scambio commerciale, che per importi diretti nel 2004 esclude l´Italia dai primi dieci partner russi, potrebbe incrinare il supporto al Cavaliere.
I giornali russi, ormai sotto il controllo del Cremlino, hanno riservato alla visita scarso rilievo e toni caustici. "Komsomolskaia Pravda", il più diffuso, ha pubblicato un articolo ironico sul trapianto di capelli del premier italiano, augurandosi che un innesto di successo riguardi anche le imprese. Fotonotizia nella pagina dell´oroscopo per l´autorevole "Kommersant" (il nostro premier ritratto con la mano sui genitali), mentre il giornale del governo ha puntato sui problemi del presidente del Consiglio. Sotto il titolo "Il mal di denti", molte critiche, la lista dei guai italiani sul fronte interno e internazionale, la storia delle tensioni tra Berlusconi e la moglie Veronica.
Putin ha chiesto «fatti concreti» e «misure più energiche per avvicinare nella sostanza i due Paesi». Il metro di paragone è quello delle relazioni con Germania, Cina e India. Con loro - ha confidato Putin - tempi e contenuti degli impegni vengono rispettati. Il timore del presidente è che Berlusconi, al contrario, non sia in grado di mantenere le promesse fatte per guadagnare il sostegno politico russo. L´interesse agli investimenti da parte di Mediobanca, Enel ed Eni, il finanziamento governativo allo smantellamento dei vecchi sommergibili nucleari dell´ex Urss, secondo Mosca vanno ora definiti. Altrimenti la frenata dello scambio commerciale, che per importi diretti nel 2004 esclude l´Italia dai primi dieci partner russi, potrebbe incrinare il supporto al Cavaliere.
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